Cadavid (? - 1489) è stato un luogotenente spagnolo che servì sotto l'inquisitore Gustavo Ramírez verso la fine della Reconquista nel XV secolo.
Dopo aver perso la possibilità di assassinare Ramírez, gli Assassini spagnoli si misero sulle sue tracce, raggiungendolo a Saragozza. Tuttavia, non lo trovarono, ma riuscirono a recuperare dei documenti che dava degli ordini a due suoi uomini. In uno ordinava al luogotenente Cadavid di tenere la situazione sotto controllo, mentre lui si sarebbe messo al sicuro dalla caccia degli Assassini. E nell'altro ordinava al boia di continuare con le esecuzioni, nonostante i continui problemi causati dagli Assassini.[1]
Alla fine, gli Assassini spagnoli si misero a localizzare Cadavid, trovandolo presso una base dei mercenari in Aragona. Convinti che sapesse qualcosa sullo Scettro dell'Eden e dove si trovasse, gli Assassini lo raggiunsero e lo affrontarono in combattimento. Uscito sconfitto e prossimo alla morte, Cadavid rivelò agli Assassini che Ramírez possedeva di già il primo frammento dello Scettro e che lo teneva al sicuro al castello di Sadaba, insieme al capitano Ordóñez, prima di trasportarlo al monastero reale di Santo Tomàs. Accasciatosi sul pavimento, dopo aver esalato l'ultimo respiro, le sue ultime parole confermarono i sospetti degli Assassini.[2]
Apparizioni[]
Fonti[]