Bronte il tuono era il nome dato a uno dei Ciclopi, creature ibride create dagli Isu nell'ambito del Progetto Olimpo. La creatura viveva in una grotta nell'Isola di Thisvi.
Biografia[]
Mitologia[]
Nella mitologia greca Bronte era uno dei figli di Urano e Gaia, e il suo nome Βρόντης significa proprio "tuono". Bronte e i suoi fratelli Sterope, Arge e Centimano vennero gettati nel Tartaro da loro padre, disgustato dal loro aspetto e colpito dalla paura di essere detronizzato da loro. Crono, che depose Urano poco dopo, li liberò poco prima di imprigionarli nuovamente. Vennero ancora una volta liberati da Zeus durante la Titanomachia e iniziarono a forgiare per lui i suoi tuoni, oltre al tridente di Poseidone e l'elmo di Ade.
V secolo a.C.[]
Nel corso del V secolo a.C. Bronte venne avvicinato da almeno tre persone. Le prime due erano il capitano Barnaba, che sosteneva di aver perso un occhio per colpa sua, ed Empedocle, un uomo convinto che il ciclope fosse in realtà il dio Ares e perciò uno dei suoi fratelli.
Quando Empedocle tornò alla grotta con la misthios spartana Kassandra durante la guerra del Peloponneso Bronte uccise immediatamente l'uomo appena lo vide, mentre Kassandra lo ingaggiò in combattimento. Bronte finì per avere la peggio e Kassandra recuperò il manufatto che gli dava vita insieme al suo randello.
Galleria[]
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