Il Boston Tea Party è stata una protesta contro il governo inglese verificatasi a Boston, nella colonia della Baia del Massachusetts, in reazione al Tea Act del 1773.
L'Assassino Connor e i Sons of Liberty si organizzarono per distruggere i carichi di tè della compagnia britannica delle Indie orientali per due motivi ben distinti. Uno era perseguito da Connor che voleva arrestare le entrate del Templare William Johnson, mentre lo scopo perseguito dai Sons of Liberty era quello di inviare un messaggio di resistenza alla madrepatria.
Storia[]
Organizzazione[]
- "Poi si va al molo di Griffin, dove saliremo a bordo delle navi e getteremo il tè. Semplice, no?"
- ―Samuel Adams spiega a Connor il loro prossimo passo, 1773[src]
Dopo aver appreso da Kanen'tó:kon che William Johnson era intenzionato ad acquistare la terra dei Kanien'kehá:ka su cui sorgeva il suo villaggio, Connor, su consiglio di Achille Davenport, si incontrò con Samuel Adams a Boston per discutere di un modo efficace per distruggere le principali fonti di guadagno dei Templari.[1]
Con un'idea già in mente, Adams discusse con Connor il piano di gettare in mare il tè inglese presenti sulle navi ancorate al porto di Boston. Lo scopo principale del suo piano era quello di inviare un messaggio forte e di rivolta all'Inghilterra. Fortunatamente per i Sons of Liberty, l'obiettivo di distruggere il tè tornava utile anche a Connor e così Adams riuscì facilmente a convincere l'Assassino a unirsi nel loro atto di protesta.[2]
La distruzione del tè[]
- "Meglio andarsene di qui, eh?"
- ―Stephane a Connor dopo che l'ultima cassa è stata abbandonata, 1773[src]
Di notte, i Sons of Liberty, assieme a un gruppo di manifestanti patrioti, si diressero verso i moli del porto, travestiti da indiani Kanien'kehá:ka. Quindi, una volta arrivati, i Sons of Liberty travestiti e gli altri partecipanti salirono a bordo delle tre navi, lì attraccate, contenenti il tè e iniziarono a gettare le casse in mare, rovinando il contenuto al loro interno. Di conseguenza, quando intorno alla Dartmouth, alla Eleanor e alla Beaver iniziò a radunarsi una folla, i regolari inglesi insospettiti iniziarono a riversarsi al porto, dove scoprirono la protesta in corso.[3]
I regolari tentarono di salire a bordo delle navi per porre fine alla protesta e arrestare i suoi partecipanti. Tuttavia, i Sons of Liberty si fecero trovare pronti e alcuni di essi si occuparono di respingere le guardie, mentre gli altri continuavano con la loro protesta. Anche l'Assassino Connor e e il suo nuovo confratello Stephane Chapheau aiutarono i Sons of Liberty sia a respingere le guardie che a gettare il tè in mare.[2]
Una volta respinti i soldati e distrutti i carichi di tè, i Sons of Liberty festeggiarono per l'impresa riuscita, acclamati dalla folla riunitasi al porto. Nel mentre, Connor aveva individuato i Templari William Johnson, Charles Lee e John Pitcairn, i quali a distanza avevano osservato la scena, e ricevette da Chapheau l'ultima cassa di tè. Fissando attentamente i Templari, Connor in segno di sfregio lasciò cadere in acqua anche l'ultima cassa di tè. Dopodiché, sia i Templari che i Sons of Liberty si allontanarono dal porto.[2]
Conseguenze[]
Poiché i travestimenti funzionarono efficientemente, gli inglesi non furono in grado di accusare i Sons of Liberty di tradimento a causa di prove insufficienti. Per questo motivo, 90.000 libbre di tè furono distrutte senza che nessuno dei "Mohawk" finisse in prigione. Tuttavia, gli inglesi pensarono comunque di punire la città, che la fecero occupare dall'esercito comandato da Thomas Gage, oltre a chiudere il porto della città e a varare nuove leggi divenute note come Coercive Acts.[3]
Data la risposta inglese, la protesta contro il Tea Act rappresentò uno degli eventi chiave che innescarono la guerra di indipendenza americana.[3]
Galleria[]
Apparizioni[]
- Assassin's Creed III
- Assassin's Creed: Nexus VR
Fonti[]
- ↑ Assassin's Creed III - Sulle tracce di Johnson
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Assassin's Creed III - Il Tea Party
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Assassin's Creed III - Database: Tea Party
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