Assassin's Creed Wiki

Le wiki internazionali di Assassin's Creed si uniscono per porre fine alla cultura tossica all'interno di Ubisoft.
→ Per saperne di più

LEGGI DI PIÙ

Assassin's Creed Wiki
Assassin's Creed Wiki
m (Auditore5 ha spostato la pagina Biblioteca di Altaïr a Biblioteca di Altaïr Ibn-La'Ahad)
(Non è il massimo, ma è abbastanza completo.)
 
Riga 1: Riga 1:
 
{{Era|acr|crociata segreta|revromanzo}}
 
{{Era|acr|crociata segreta|revromanzo}}
{{Stub}}
 
 
{{Quote|Una biblioteca nascosta sotto il castello di Masyaf. Un santuario colmo di una saggezza inestimabile.|[[Ezio Auditore da Firenze|Ezio Auditore]] in una lettera alla [[Claudia Auditore da Firenze|sorella]] nel 1511|Assassin's Creed: Revelations}}
 
{{Quote|Una biblioteca nascosta sotto il castello di Masyaf. Un santuario colmo di una saggezza inestimabile.|[[Ezio Auditore da Firenze|Ezio Auditore]] in una lettera alla [[Claudia Auditore da Firenze|sorella]] nel 1511|Assassin's Creed: Revelations}}
 
[[File:Biblioteca di Altair.png|thumb|250px|La porta della biblioteca.]]
 
[[File:Biblioteca di Altair.png|thumb|250px|La porta della biblioteca.]]
La '''biblioteca di Altaïr''' è stata una stanza situata sotto il castello di [[Masyaf]] fatta costruire dal [[Mentore]] degli [[Assassini]] [[Altaïr Ibn-La'Ahad]] dopo la morte di [[Abbas Sofian]].
+
La '''biblioteca di Altaïr''' è stata una stanza situata sotto il castello di [[Masyaf]] fatta costruire dal [[Mentore]] degli [[Assassini]] [[Altaïr Ibn-La'Ahad]]. Si diceva che contenesse un'enorme quantità di libri scritti grazie al sapere della [[Mela dell'Eden 2|Mela dell'Eden]] e per questo fu cercata da Assassini e [[Templari]] nel Rinascimento.
   
  +
==Storia==
La sala, oltre a servire come biblioteca, era anche un luogo di incontro per gli Assassini.
 
  +
La biblioteca fu costruita tra il 1247 e il 1257, dopo che Altaïr Ibn-La'Ahad era diventato nuovamente Mentore. Situata sotto ai giardini del castello di Masyaf, la biblioteca conteneva numerosi libri rari ed opere scritte da Altaïr in persona.<ref name=ACR>''[[Assassin's Creed: Revelations]]''</ref>
   
  +
Altaïr desiderava però che la fortezza, diventata inoltre un bersaglio dei [[Mongoli]], fosse abbandonata. Nel 1257, Altaïr donò alcuni libri e le [[Chiavi di Masyaf|chiavi]] della biblioteca ai fratelli [[Niccolò Polo|Niccolò]] e [[Maffeo Polo]]; gli altri vennero invece portati ad [[Alessandria d'Egitto]] da [[Darim Ibn-La'Ahad]].<ref name=ACR/>
Nel 1257, durante l'[[Caduta di Masyaf|assedio]] da parte dei [[Mongoli]], Altaïr fece trasportare tutti i libri ad [[Alessandria d'Egitto]].<br />
 
Il 12 agosto dello stesso anno, dopo aver parlato l'ultima volta con il figlio [[Darim Ibn-La'Ahad|Darim]], Altaïr si chiuse nella biblioteca. Successivamente nascose la [[Seconda Mela|Mela dell'Eden]] in suo possesso e si sedette su una delle sedie presenti. Morì dopo aver impresso il suo ultimo ricordo su un [[Sigilli della memoria|Sigillo della memoria]].
 
   
 
Il 12 agosto dello stesso anno, Altaïr si chiuse nella sala, che sarebbe servita come cripta: dopo aver nascosto la [[Mela dell'Eden 2|Mela dell'Eden]] in suo possesso, si sedette e morì dopo aver impresso il suo ultimo ricordo su un [[Sigilli della memoria|Sigillo della memoria]].<ref name=ACR/>
Nel marzo 1511 l'Assassino [[Ezio Auditore da Firenze]], dopo aver rinvenuto una lettera che padre [[Giovanni Auditore da Firenze|Giovanni]] aveva inviato al fratello [[Mario Auditore|Mario]] nel 1458, viaggiò a Masyaf e trovò la porta della biblioteca, che i [[Templari]] stavano cercando di aprire. Tuttavia Ezio non era in possesso delle chiavi, che Altaïr aveva affidato ai fratelli [[Niccolò Polo|Niccolò]] e [[Maffeo Polo]].
 
   
 
Nel marzo 1511 l'Assassino [[Ezio Auditore da Firenze]], dopo aver rinvenuto una lettera che padre [[Giovanni Auditore da Firenze|Giovanni]] aveva inviato al fratello [[Mario Auditore|Mario]] nel 1458, viaggiò a Masyaf e trovò la porta della biblioteca, che i [[Templari]] stavano cercando di aprire. Tuttavia Ezio non era in possesso delle chiavi, che Altaïr aveva affidato ai fratelli [[Niccolò Polo|Niccolò]] e [[Maffeo Polo]].<ref name=ACR/>
Ezio Auditore tornò a Masyaf nel 1512 dopo aver trovato tutte le chiavi. Riuscì ad entrare nella biblioteca, dove contrariamente alle sue aspettative trovò solo lo scheletro di Altaïr e la Mela, che decise di lasciare lì.
 
  +
 
Ezio Auditore tornò a Masyaf nel 1512 dopo aver trovato tutte le chiavi. Riuscì ad entrare nella biblioteca, dove contrariamente alle sue aspettative trovò solo lo scheletro di Altaïr e la Mela, che decise di lasciare lì.<ref name=ACR/>
  +
  +
==Note==
  +
{{References}}
   
 
{{ACR}}
 
{{ACR}}

Versione attuale delle 21:05, 2 apr 2014

"Una biblioteca nascosta sotto il castello di Masyaf. Un santuario colmo di una saggezza inestimabile."
Ezio Auditore in una lettera alla sorella nel 1511[src]
Biblioteca di Altair

La porta della biblioteca.

La biblioteca di Altaïr è stata una stanza situata sotto il castello di Masyaf fatta costruire dal Mentore degli Assassini Altaïr Ibn-La'Ahad. Si diceva che contenesse un'enorme quantità di libri scritti grazie al sapere della Mela dell'Eden e per questo fu cercata da Assassini e Templari nel Rinascimento.

Storia

La biblioteca fu costruita tra il 1247 e il 1257, dopo che Altaïr Ibn-La'Ahad era diventato nuovamente Mentore. Situata sotto ai giardini del castello di Masyaf, la biblioteca conteneva numerosi libri rari ed opere scritte da Altaïr in persona.[1]

Altaïr desiderava però che la fortezza, diventata inoltre un bersaglio dei Mongoli, fosse abbandonata. Nel 1257, Altaïr donò alcuni libri e le chiavi della biblioteca ai fratelli Niccolò e Maffeo Polo; gli altri vennero invece portati ad Alessandria d'Egitto da Darim Ibn-La'Ahad.[1]

Il 12 agosto dello stesso anno, Altaïr si chiuse nella sala, che sarebbe servita come cripta: dopo aver nascosto la Mela dell'Eden in suo possesso, si sedette e morì dopo aver impresso il suo ultimo ricordo su un Sigillo della memoria.[1]

Nel marzo 1511 l'Assassino Ezio Auditore da Firenze, dopo aver rinvenuto una lettera che padre Giovanni aveva inviato al fratello Mario nel 1458, viaggiò a Masyaf e trovò la porta della biblioteca, che i Templari stavano cercando di aprire. Tuttavia Ezio non era in possesso delle chiavi, che Altaïr aveva affidato ai fratelli Niccolò e Maffeo Polo.[1]

Ezio Auditore tornò a Masyaf nel 1512 dopo aver trovato tutte le chiavi. Riuscì ad entrare nella biblioteca, dove contrariamente alle sue aspettative trovò solo lo scheletro di Altaïr e la Mela, che decise di lasciare lì.[1]

Note