Benvenuto a Boston è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Haytham Kenway, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo oltre due mesi di viaggio a bordo della Providence, Haytham Kenway raggiunge il Nuovo Mondo. Dopo essere sbarcato a Boston, viene accolto da Charles Lee.
Dialoghi[]
Appena sceso dalla Providence, Haytham Kenway viene avvicinato da un uomo.
- Charles: Mastro Kenway! Mastro Kenway!
- Haytham: Sì? Posso aiutarvi?
- Charles: Charles Lee, signore. Lieto di conoscervi. Mi hanno chiesto di mostrarvi la città. Di aiutarvi.
Haytham si china per raccogliere i suoi bagagli.
- Charles: Oh, non occorre. Ho chiesto di portare i vostri bagagli alla locanda.
I due si incamminano verso il centro di Boston.
- Haytham: Per caso tu sei il figlio di John e Isabella?
- Charles: Il solo e unico.
- Haytham: Sei agli ordini di Edward Braddock, è così?
- Charles: Già. Ma non è ancora giunto in America e pensavo che... Beh... Finché non arriva... Insomma...
- Haytham: Sì. Dimmi pure.
- Charles: Perdonatemi, signore. Io.. speravo di diventare vostro allievo. Se devo servire l'Ordine non posso immaginare un mentore migliore di voi.
- Haytham: Molto gentile, ma credo che mi sopravvaluti.
- Charles: Impossibile, signore.
(Mostrando la strada) Di qua. - Haytham: (Osservando la gente) Boston è una città vivace.
- Charles: Ci sono tante cose da fare e vedere. Una volta sistemato, vi suggerisco di passeggiare per le strade. Potreste imbattervi in qualche buon affare...
- Haytham: Fermati un attimo. Devo prendere alcune cose prima di iniziare.
- Charles: Cerco dei cavalli nel frattempo.
Haytham, alla ricerca di un emporio, nota un uomo evidentemente in difficoltà.
- Benjamin: (Imprecando) Dannati ladri! Questa lurida città sarà la mia tomba...
- Haytham: Sembrate nei guai, amico.
- Benjamin: E infatti è così. Grossi guai, temo.
- Haytham: Che accade?
- Benjamin: (Mostrando gli scritti nelle sue mani) Mi hanno derubato. Tutti questi fogli... E anche se ho riavuto ciò che è mio, temo sia rovinato.
- Haytham: Il libro, dite?
- Benjmain: Non è un banale libro! È un almanacco. Il primo che ho scritto.
Benjamin Franklin. Molto lieto. - Haytham: Haytham Kenway.
- Benjamin: Voi non siete di Boston.
- Haytham: Perché dite così?
- Benjamin: Siete ancora un uomo onesto. Vi fermate ad aiutare un vecchio pazzo... Io... non voglio insistere, ma... sembrate un tipo sveglio. Se doveste trovare le pagine mancanti, vi ricompenserò.
- Haytham: Ecco, io non so se...
- Benjamin: Va bene, va bene. Se avete tempo, evviva. Se no, pazienza. Quel libro è inutile allo stato attuale. (Indicando un emporio) Ma se mai riusciste a sistemarlo, mi troverete in quel grande magazzino laggiù.
Benjamin Franklin lascia i due.
- Haytham: Beh, è stato interessante.
Haytham entra nell'emporio indicato da Franklin e acquista una spada e una pistola. Dopodiché, raggiunge Charles, che nel frattempo ha recuperato due cavalli con il quale raggiungere la loro locanda.
- Charles: Andremo alla taverna Green Dragon. I proprietari sono... eccentrici, ma le stanze sono ampie e nessuno ci noterà.
- Haytham: Ti hanno detto perché sono venuto a Boston?
- Charles: No. Mastro Birch dice che devo sapere solo ciò che voi volete dirmi. Mi ha inviato una lista di persone e mi ha ordinato di farvele incontrare.
- Haytham: E hai già organizzato tutto?
- Charles: Sì. William Johnson ci stà aspettando al Green Dragon.
- Haytham: Quanto bene lo conosci?
- Charles: Non molto. Ma ha visto il segno dell'Ordine e non ha rifiutato l'invito.
- Haytham: Dimostrati leale alla nostra causa e ti metterò al corrente dei nostri piani.
- Charles: Non chiedo di meglio, signore.
I due raggiungono la Green Dragon Tavern.
Risultato[]
Haytham raggiunge Boston, dove trova ad accoglierlo già alleati ed una sistemazione.