Benvenuto è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione
Ezio Auditore da Firenze e Leonardo da Vinci arrivano a Venezia e vengono condotti alla nuova bottega da Alvise da Vilandino, un portaborse che gli fa fare un rapido giro della città.
Dialoghi
Ezio Auditore da Firenze e Leonardo da Vinci, appena arrivati a Venezia, vengono accolti da un portaborse, Alvise di Vilandino.
- Alvise: Maestro Da Vinci?
- Leonardo: Sì?
- Alvise: Ben arrivato! Mi chiamo Alvise. Il signor Dona mi ha chiesto di accompagnarvi alla bottega. Siete pronto?
Ezio e Leonardo iniziano un rapido giro di Venezia con Alvise.
- Alvise: Ah, Venezia! Non v'è luogo altrettanto bello, altrettanto stabile e perfetto. Venite, vi mostrerò le sue meraviglie!
Alvise mostra a Leonardo e ad Ezio il Ponte di Rialto.
- Alvise: La prima tappa, il Ponte di Rialto. Guardate l'eleganza con cui si staglia sul Canal Grande; simbolo di unità e orgoglio veneziano.
Proseguiamo.
Alvise conduce i due alla Chiesa di San Giacomo di Rialto.
- Alvise: Eccoci qua: San Giacomo di Rialto. La chiesa più antica di Venezia. Non è splendida? Il suo orologio? Magnifico!
Seguitemi, c'è altro da vedere.
Alvise li conduce a un mercato.
- Alvise: Nessun'altra città può eguagliare i mercati Venezia. Che si tratti di spezie o di sete, da terre lontane vicine, c'è... c'è...
Il gruppo vede delle guardie avvicinarsi a una bancarella.
- Guardia 1: Ti avevamo detto di stare a casa.
- Mercante: Ma ho pagato il nolo! Ho tutto il diritto di vendere qui!
- Guardia 1: Emilio non è d'accordo!
Le guardie distruggono la bancarella.
- Mercante: (Urlando) No, no! Fermi! Fermi!
- Alvise: Proseguiamo il nostro giro... altrove.
Leonardo e Ezio continuano a seguire Alvise, finché Leonardo si ferma ad esaminare un piccolo manichino ad una bancarella.
- Leonardo: (Prendendo in mano il manichino) Guarda. Non è curiosa? Ti spiace comprarmela? Ho... Ho lasciato il denaro fra i bagagli.
Ezio viene spintonato da una ladra.
- Ezio: Ehi! Sta' un po' attento, coglione!
I tre continuano il loro giro ed arrivarono nei pressi del Palazzo della Seta.
- Alvise: E questo è il Palazzo della Seta, dimora di Emilio Barbarigo. Normalmente, vi inviterei a guardarlo più da vicino, ma... vista la situazione...
- Ezio: Perché? Che è accaduto?
- Alvise: Sta cercando di unire i mercanti sotto un'unica egida. C'è stata una certa resistenza, anche violenta.
- Ezio: Che tipo di resistenza?
- Alvise: Dicono di combattere per il popolo, per la libertà e altre sciocchezze del genere. Baggianate, a mio avviso.
Ezio osserva il mercante al quale è stata distrutta la bancarella parlare con le guardie all'ingresso del Palazzo.
- Mercante: M'hanno distrutto la bancarella. Esigo un risarcimento!
- Guardia 2: (Colpisce con la lancia il mercante) Eccoti servito.
- Mercante: Il Doge lo verrà a sapere! Vi denuncerò al consiglio!
- Guardia 3: Tanti auguri, amico mio.
Le guardie arrestano il mercante.
- Mercante: Che state facendo?!
- Guardia 4: Sei in arresto per intralcio al commercio.
- Mercante: Cosa?! Cosa vi inventate?! Non c'è una legge simile!
- Guardia 4: Adesso c'è.
- Mercante: No! Fermi!
Le guardie portano il mercante all'interno del Palazzo della Seta.
Alvise, Leonardo ed Ezio arrivano alla nuova bottega di Leonardo.
- Alvise: E ora, vi presento la vostra bottega, Ser Da Vinci. Non abbiamo badato a spese per realizzarla. Vedrete, è perfetta. Non vi farà rimpiangere Firenze. Vi auguro ogni successo e spero che apprezzerete Venezia quanto essa apprezza voi.
Alvise si inchina a Leonardo e gli tende la mano per ricevere la mancia. Leonardo tuttavia non gliela concede e Alvise lascia scontento i due.
- Leonardo: Infine, ci siamo. Emozionante, vero? Ti va di entrare?
- Ezio: Magari più tardi. Devo visitare il Palazzo della Seta; e ottenere udienza da Emilio.
- Leonardo: Come vuoi. Ma se dovessi aver del tempo libero o un'altra pagina del Codice, vienimi a trovare. La mia porta è sempre aperta.
- Ezio: Grazie, amico mio.
Ezio e Leonardo si abbracciano.
- Leonardo: Di nulla.
Ezio si reca al Palazzo della Seta.
Risultato
Ezio e Leonardo arrivano a Venezia ed Ezio vede Rosa per la prima volta.