Basta nascondersi è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Aveline de Grandpré, presente all'interno del titolo videoludico Liberation, sviluppato da Abstergo Entertainment.
Descrizione[]
Di ritorno dalla frontiera, fuori New York, Aveline torna a New Orleans per affrontare l'uomo della Compagnia, la sua matrigna Madeleine de L'Isle.
Dialoghi[]
Aveline entra nella villa de Grandpré, dove trova Madeleine suonare il clavicembalo.
- Madeleine: Aveline! Ma che bella sorpresa! Hai viaggiato in sicurezza?
- Aveline: Sicurezza. È un concetto fuori moda, ormai.
- Madeleine: (Si alza dal seggiolino) Aveline, ti senti bene?
- Aveline: Puoi evitare le smancerie, "uomo della Compagnia". Io conosco la tua vera identità.
- Madeleine: (Si mette a ridere e cambia modo di parlare) Oh Aveline, non ti arrabbiare! Pensi forse che "io" non sappia dove vai "tu" quando esci dalla finestra e giri per i tetti col favore della notte? Come hai fatto la parte della brava figliola di un padre adorante? Come ti fingi una degli "schiavi", fra tutti proprio loro! Come se potessi nascondermi la tua vera natura! Mia cara, dolce figliastra. Tu sei qui, viva, oggi, perché mi servivi. Perché mi servi ancora.
- Aveline: Per che cosa?
- Madeleine: (Tira fuori una pistola) Siediti.

Madeleine cerca di far ragionare Aveline.
Aveline temendo il peggio fugge dalla villa di famiglia. Tuttavia, uscita da lì riuscì solamente a scendere dalle scale, poiché viene immediatamente circondata da guardie spagnole. Aveline, quindi, tiene di mira la matrigna con il parasole.
- Madeleine: È un po' tardino adesso, non credi? I miei ti uccideranno. E poi che ne sarà della tua amata "Confraternita"? (Si rivolge alle guardie) Riposo. (Le guardie posano i fucili e si rivolge nuovamente ad Aveline) Guardaci. Che triste. Per quanti anni abbiamo lavorato insieme, per gli schiavi?
- Aveline: Tu li hai tenuti schiavi, di tua volontà, nascosti, per un odioso tornaconto.
- Madeleine: E tu sei intervenuta. Come speravo facessi. Monsieur (Signor) De Ferrer era di diverso avviso. Aveva trasformato la mia pacifica colonia in qualcosa di orribile. Dovevi ucciderlo e io te ne sono grata.
- Aveline: No. Non ti credo.
- Madeleine: Aveline, tesoro. Ti ho allevata come una figlia. La natura mi ha negato la maternità, ma il tuo arrivo mi ha allietato la vita.
- Aveline: Mi hai mentito per tutta la vita!
- Madeleine: Mi dispiace... Non avevo scelta. Proteggere è il dovere di ogni madre. Ma guardami sotto la luce della verità... Tu che conosci la pena di una vita segreta, che imbrigli il tuo potere tra sottane e merletti, e fingi obbedienza a uomini che ti impediscono di essere ciò che sei... tu davvero non riesci a capirmi? Mi serviva che tu eliminassi gli "elementi di disturbo" dell'organizzazione. E mi serve ancora. Non sprecherai il tuo talento con gli Assassini. Sei troppo preziosa per me.
- Aveline: Come una cosa da manipolare?
- Madeleine: So che ti sei sentita impotente. Agaté...
- Aveline: Ho disubbidito. Altrimenti de Ferrer sarebbe ancora vivo.
- Madeleine: Lo vedi? Le tue idee sono le mie. Unisciti a me. Compi il tuo dovere.
Risultato[]
Aveline affronta Madeleine, la quale cerca di convincerla ad unirsi tra i ranghi dell'Ordine dei Templari.