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"François Mackandal era il mio maestro. E un Assassino. Ma ha fallito. Lei ci tradì e lui morì. Non farò lo stesso errore e porterò a compimento il suo destino."
―Baptiste riguardo al suo Mentore, 1766[src]

Baptiste (1725 - 23 giugno 1766) è stato un leader vudù di Saint-Domingue di un culto composto da ex schiavi attivo nella colonia francese di Saint-Domigue e successivamente nel Bayou, in Louisiana, nella seconda metà del XVIII secolo. È stato l'antenato di Moussa, un Assassino del XXI secolo e prigioniero della Abstergo Industries.[1]

Originariamente, fu un membro della Confraternita di Saint-Domingue degli Assassini assieme al suo amico Agaté. Baptiste venne addestrato alla maniera degli Assassini dal Mentore stesso, François Mackandal. Tuttavia, quando Mackandal fu ucciso nel 1758 e Agaté decise di andarsene in Louisiana per motivi personali, Baptiste si sentì tradito e abbandonò la Confraternita. Successivamente, formò un culto segreto radunando attorno a sé dei seguaci fedeli tra i maroon.

Nel 1766, Baptiste strinse un accordo con il rito della Louisiana dell'Ordine dei Templari per costringere il suo vecchio amico Agaté a uscire allo scoperto, in cambio di una posizione all'interno dell'Ordine. Lui e i suoi seguaci si trasferirono, di conseguenza, nel Bayou della Louisiana, dove si occuparono di eliminare la rete di contrabbando locale per crearne una nuova sotto il loro controllo e del complotto di avvelenare tutti i nobili di New Orleans. Tuttavia, Baptiste fu ucciso dall'Assassina Aveline de Grandpré, allieva di Agaté, prima che potesse mettere in atto i suoi piani.

Nel 2012, le sue memorie genetiche vennero utilizzate dalla divisione dell'intrattenimento della Abstergo Industries come parte del loro spazio di lavoro di geosimulazione sulla versione portatile dell'Animus con il nome di Zelota.

Biografia[]

Primi anni[]

"Oggi A. mi ha preso la mano, ma l'ha lasciata quando B. è venuto vicino e ha riso. Dice che M. si arrabbierà. Dice che A. deve addestrarsi. Addestrarsi per cosa? Non mi piace B. e non mi fido di lui. È cattivo."
―Jeanne sul suo rapporto con Baptiste[src]-[m]

Baptiste nacque nel 1725 in una piantagione a Saint-Domingue, dove fece la conoscenza dei suoi compagni schiavi, Agaté e Jeanne, stringendo con il primo una profonda amicizia. Intorno al 1732, i tre incontrarono François Mackandal, capo dei Maroon e Mentore della Confraternita haitiana degli Assassini, il quale prese tutti e tre sotto la sua ala e gli insegnò a leggere e a scrivere; Baptiste e Agatè impararono successivamente anche a creare veleni e a maneggiare le armi. Nello stesso periodo, Agaté e Jeanne si avvicinarono sentimentalmente e ciò provocò tensioni con Baptiste, che mal sopportava la donna.[2] [3]

Nel 1738, Baptiste e Agaté furono introdotti ufficialmente nella Confraternita e scapparono dalla piantagione in cui erano schiavi per riunirsi a Mackandal, sebbene Jeanne decise di non unirsi agli Assassini e rimase a vivere nella piantagione. Per molti anni, i due combatterono a fianco del loro Mentore finché il complotto fallito di avvelenare tutti i coloni di Saint-Domingue comportò la cattura di Mackandal e la sua esecuzione nel 1758.[4] Ancora innamorato di Jeanne, che nel frattempo era stata trasferita in Louisiana dopo essere stata acquistata da un noto mercante locale, Agaté partì per la colonia con l'intenzione di trovarla, lasciando indietro Baptiste.[5]

Baptiste, sentendosi tradito dal suo amico fraterno e compagno d'avventura, decise di lasciare ciò che rimaneva della Confraternita e riunì attorno a sé un gruppo di suoi seguaci. Per accrescere la sua influenza, Baptiste sfruttò gli insegnamenti del suo ex Mentore, sviluppando al contempo nuovi principi e valori fondamentali che si adattassero alla persecuzione dei suoi interessi.[5] Poco tempo dopo l'esecuzione di Mackandal, Baptiste tenne una cerimonia vudù assieme ai suoi seguaci, tra i quali vi erano alcuni vecchi compagni della Confraternita, durante la quale si amputò deliberatamente il braccio sinistro per impersonare il suo defunto Mentore. Dopodiché, si dipinse il volto con delle pittura bianca evocando un teschio in omaggio al Loa Baron Samedi e iniziò a farsi chiamare come François Mackandal e lasciò circolare le voci che sostenevano che il defunto Mentore degli Assassini era riuscito a sfuggire alla cattura e che continuava la sua lotta, assettato di vendetta.[1]

L'alleanza con de Ferrer[]

Baptiste: ...i nobili di New Orleans moriranno in prigione, e gli schiavi saranno vendicati. L'opera del mio maestro sarà compiuta.
De Ferrer: E li fiume sarà nelle mani di coloro che sanno cosa farsene.
―Baptiste e de Ferrer parlano del loro complotto, 23 giugno 1766[src]

Nel 1766, impersonandosi come François Mackandal, Baptiste era riuscito ad accrescere la sua influenza e ad attirare sempre nuovi seguaci.[4] Dopo aver viaggiato nel Bayou, nelle vicinanze di New Orleans, Baptiste siglò un accordo con il Templare del rito locale Rafael Joaquín de Ferrer: Baptiste avrebbe dovuto trovare Agaté e forzarlo a uscire dal suo nascondiglio per poi consegnarlo a de Ferrer, in cambio quest'ultimo avrebbe introdotto ufficialmente Baptiste nell'Ordine dei Templari. In aggiunta, Baptiste si impegnò a portare a termine il lavoro del suo Mentore, cioè avvelenare tutti i nobili di New Orleans per vendicare gli schiavi.[6]

Stabilita la sua base nella profondità del Bayou, Baptiste diede l'ordine ai suoi seguaci di allestire diversi accampamenti in tutta la palude, nella speranza di trovare il nascondiglio di Agaté e costringerlo a uscire allo scoperto. Baptiste, inoltre, inviò frequentemente lettere ai sui seguaci fidati in cui li invitava a reclutare tra gli schiavi nuovi uomini per la loro causa. Di conseguenza, diversi abitanti di San Danje, un insediamento di fortuna del Bayou che fungeva da rifugio sicuro per gli schiavi fuggitivi, decisero di unirsi al culto.[7][8]

Ti presento i contrabbandieri 5

I seguaci di Mackandal avvertono i contrabbandieri.

Nei mesi successivi, l'influenza di Baptiste crebbe a tal punto che entrò in contrasto con il territorio controllato dai contrabbandieri locali gestito da Élise Lafleur e Roussillon, quindi decise di cacciarli via per prendere il loro posto nel controllo del giro del contrabbando. Tuttavia, i contrabbandieri non erano disposti a farsi da parte senza lottare e quando ricevettero l'ultimatum dai seguaci di Baptiste, l'incontro si tramutò presto in uno scontro corpo a corpo. Aveline de Grandpré, allieva di Agaté, arrivò a incontro avviato e dopo aver silenziosamente assassinato alcuni cultisti, si unì allo scontro in supporto dei contrabbandieri eliminando i loro aggressori.[9]

Dopo aver stretto un'alleanza con Élise e Roussillon, Aveline cercò di localizzare Bapstiste su incarico di Agaté, quindi eliminò alcuni accampamenti allestiti dai cultisti nella speranza di trovare informazioni su dove trovare il suo bersaglio. Grazie ai suoi sforzi, Aveline scoprì che Baptiste avrebbe tenuto una "sacra cerimonia" alla vigilia di San Giovanni.[7][8]Su indicazione di Roussillon, Aveline si consultò con l'oungan di San Danje che l'aiutò a sapere l'esatta posizione in cui si sarebbe tenuta la cerimonia.[2]

Morte[]

"Per mano tua, Agaté mi tradisce per l'ultima volta. Il ciondolo che porti... Lo conosco bene. La prima volta che Agaté mi ha tradito, fu per quella donna, la ladra. Ne portava uno molto simile."
―Le ultime parole di Baptiste, 23 giugno 1766[src]-[m]
Abitante E (1) 4

Baptiste parla con de Ferrer.

Alla vigilia di San Giovanni, Baptiste si incontrò con de Ferrer per discutere dei loro piani per New Orleans, ignaro del fatto che Aveline ed Élise lo stessero origliando. Una volta terminata la conversazione, de Ferrer si congedò, mentre Baptiste diede ufficialmente inizio alla cerimonia e si unì ai festeggiamenti. Per avvicinarsi al bersaglio, anche Aveline si unì ai festeggiamenti mimetizzandosi tra i cultisti. Tuttavia, il suo approccio non passò inosservato e Baptiste schivò il dardo velenoso sparato dalla cerbottana di Aveline e contrattaccò colpendo quest'ultima con uno dei suoi.[2]

La vigilia di San Giovanni 8

Baptiste affronta Aveline.

Con somma sorpresa di Baptiste, Aveline non morì per gli effetti del veleno, avendo ingerito precedentemente un antidoto datogli dall'oungan permettendole di riprendersi. Il leader vudù, allora le inviò contro i suoi uomini, ma l'Assassina li sconfisse rapidamente costringendo Baptiste a unirsi al combattimento personalmente. Nonostante la sua abilità in combattimento, Baptiste venne sconfitto da Aveline e di conseguenza videro la fine i suoi piani contro Agaté e New Orleans.[2]

Nei suoi ultimi momenti, Baptiste riconobbe il ciondolo che portava Aveline al collo e rivelò all'Assassina che Agaté e sua madre si conoscevano. Quest'informazione avrebbe compromesso il rapporto tra Agaté e Aveline, con quest'ultima che con il tempo avrebbe perso fiducia nel Mentore poiché le aveva tenuto nascoste certe informazioni.[2]

Eredità[]

" Anche se Baptiste fu ucciso dall'Assassina Aveline de Grandpré, il suo percorso mostra la chiara superiorità degli ideali Templari rispetto al terrorismo degli Assassini."
―Juhani Otso Berg valuta Baptiste, 2014[src]
L'ispirazione di Berg - Baptiste

File di Berg su Baptiste.

Nel 2014, il Maestro Templare Juhani Otso Berg era arrivato a considerare Baptiste come una delle sue principali fonti di ispirazione, vedendo nel percorso intrapreso dal leader vudù la superiorità intrinseca dell'ideologia Templare rispetto a ciò che Berg descriveva come "terrorismo degli Assassini".[6]

Ad un certo punto della sua vita, Baptiste generò almeno un figlio, che permise la sopravvivenza dei suoi ricordi fino ai giorni nostri attraverso il suo discendente, l'Assassino Moussa. Nel 2016, Moussa era stato rapito dagli agenti della multinazionale, Abstergo Industries, compagnia di facciata dei Templari e portato all'Abstergo Foundation Rehabilitation Center di Madrid, in Spagna, dove i Templari lo costrinsero a rivivere i ricordi genetici del suo antenato nell'Animus nella speranza di saperne di più sulla vita del suo antenato, Baptiste.[1]

Curiosità[]

  • Nel ricordo "La vigilia di San Giovanni", Baptiste afferma che la cerbottana di Aveline un tempo gli apparteneva, ma ciò va in contrasto diretto con la storia raccontata da Agaté, che ha affermato che la cerbottana era appartenuta in precedenza a François Mackandal. Questo racconto può risultare controverso a causa dell'impersonificazione di Mackandal da parte di Baptiste, ma può anche essere vero a causa della segretezza che Agaté mostrava nei confronti della sua allieva.

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

  1. 1,0 1,1 1,2 Assassin's Creed: Il romanzo ufficiale del film - Regressioni - Soggetto: Moussa
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Assassin's Creed III: Liberation - La vigilia di San Giovanni
  3. Assassin's Creed III: Liberation - Pagine del diario di Jeanne: Pagina 5
  4. 4,0 4,1 Assassin's Creed III: Liberation - Il falso Mackandal
  5. 5,0 5,1 Assassin's Creed: Enciclopedia
  6. 6,0 6,1 Assassin's Creed: Rogue - File personali dell'impiegato Helix dell'Abstergo Entertainment - L'ispirazione di Berg: Baptiste
  7. 7,0 7,1 Assassin's Creed III: Liberation - Un fidato seguace
  8. 8,0 8,1 Assassin's Creed III: Liberation - Il secondo accampamento
  9. Assassin's Creed III: Liberation - Ti presento i contrabbandieri

Prima fase
Arlecchina (Caha) · Arlecchino (Cahin)Barbiere (Baltasar de Silva)Capitano (Donato Mancini) · Carnefice (Il Carnefice)
Cavaliere (Verulo Gallo) · Cerusico (Malfatto) · Cortigiana (Fiora Cavazza)Dama Rossa · Fabbro (Auguste Oberlin)
Grassatore (Lanz) · Inventore (Gaspar de la Croix) · Ladra (Faustina Collari) · Marchese (Charles de la Motte)
Masnadiero (Il Lupo) · Mercenario (Rocco Tiepolo) · Monaco (Ristoro) · Nobiluomo (Silvestro Sabbatini)
Reietto (Ilario Lombardi) · Trafficante (Lia de Russo) · Ufficiale (Teodor Viscardi)
Seconda fase
Avanguardia (Oksana Razin) · Bombardiere (Kadir) · Brigantessa (Samila Khadim)Campione (Georgios Kostas)
Cavaliere (Scevola Spina) · Conte (Vlad Tepes)Corsara (Eveline Guerra) · Cortigiana (Fabiola Cavazza) · Crociato (Haras)
Diacono (Cirillo di Rodi) · Dottore Ottomano (Seraffo)Filibustiere (Blaise Legros) · Giullare Ottomano (Dulcamara)
Gladiatore (Anacletos) · Guardiano (Odai Dunqas)Rinnegato (Shahkulu) · Sentinella (Vali cel Tradat)
Teatrante (Lisistrata) · Truffatrice (Mirela Djuric)Visir (Damat Ali Pasha)
Terza fase
Assiano (Gerhard von Stantten) · Cacciatore (William de Saint-Prix) · Carpentiere (John O'Brien)Cecchino (Caleb Garret)
Ciarlatano (Victor Wolcott) · Comandante (Matthew Davenport)Coyote (Takane:tla) · Forzuto (Nukilik) · Giubba Rossa (Eleanor Mallow)
Giustiziera (Alsoomse) · Governatore (Bernardo de Gálvez)Highlander (Duncan McGill) · Ombra Notturna (Joe)
Ombra Silente (Atasá:ta) · Orso (Kuruk)Pioniere (Emily Burke) · Predicatore (Federico Perez)
Rapinatore (Fillan McCarthy)Seduttrice (Gillian McCarthy)
Quarta fase
Agitatrice (Dominique Jean) · Addetto alle polveri (Charlie Oliver) · Avventuriero (Alejandro Ortega de Márquez)
Barbanera (Edward Thatch) · Bucaniere (Parry Crowther) · Cacciatore (William de Saint-Prix) · Dama Nera (Lucia Márquez)
Dandy (Alphonse de Marigot) · Dottore (Edmund Judge) · Duellante (Renardo Aguilar) · Giaguaro (Cuali)
Manipolatrice (Felicia Moreno) · Mercenario (Kumi Berko) · Navigatore (Hilary Flint) · Ombra Notturna (Joe)
Orchidea (Jing Lang) · Ribelle (Ferreira de Ortega) · Sciamano (Dakodonou) · Sirena (Sylvia Seabrooke)
Tagliagole (Adrien Flood) · Viandante (Manuel Mendoza)
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