Autorità portuale è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze uccide il Mercante, uno dei luogotenenti di Girolamo Savonarola.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze si dirige verso il porto fluviale di Firenze e, da un tetto, vede il Mercante parlare sulla sua nave con un suo marinaio.
- Mercante: Legate bene le casse! Non possiamo permetterci di farle cadere in mani sbagliate.
Ezio inizia a farsi strada verso la barca dove si trova il Mercante.
- Mercante: Vedremo quanto resisteranno i nostri oppositori senza niente con cui sfamarsi. Se vogliono mangiare, devono accettare la guida di Savonarola. Ma com'è possibile che in città qualcuno sostenga ancora la famiglia Medici? Ah, pensare che un tempo li consideravo i miei padroni. Questo era prima che il profeta mi aprisse gli occhi. Allora ho compreso che il commercio è un male che divide la gente... Savonarola ci guiderà verso una nuova era, un'era di fratellanza, di eguaglianza e di giustizia. Dobbiamo solo spezzare le catene del nostro tormentoso passato, e accettare la salvezza e la guida di Dio.
Ezio riesce a raggiungere il Mercante sulla nave e a colpirlo a morte.
- Mercante: Che... che cosa ho fatto?
- Ezio: Volevi imporre la fede.
- Mercante: Talvolta la gente deve sentirsi dire cosa pensare.
- Ezio: Non ne è mai venuto nulla di buono. Benché il mio cuore sia turbato, la mia mente è lucida. Requiescat in pace.
Il Mercante muore e la zona circostante viene liberata dalla sua influenza.
Risultato[]
Ezio uccide uno dei nove luogotenenti di Girolamo Savonarola.