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Atene è la capitale della Grecia, di cui è la città più grande. Situata nel cuore dell'Attica, viene considerata la culla della democrazia. Nel V secolo a.C. era la città-stato predominante nella regione, esercitante la sua egemonia sulla civiltà ellenica.

In seguito a un periodo di sviluppo culturale, durante il quale vennero poste le basi del pensiero intellettuale occidentale, Atene venne coinvolta nella Guerra del Peloponneso contro la polis rivale di Sparta. Secoli dopo, alla caduta dell'Impero Bizantino, Atene cadde sotto il controllo dell'Impero Ottomano. In quel periodo Atene cadde sotto l'influenza degli Assassini.

Storia[]

Fondazione[]

Atene venne abitata sin dal III millennio a.C. e ospitò un'importante fortezza micenea situata sulla sua acropoli. Nei millenni successivi la città iniziò il suo vero e proprio sviluppo. Secondo il mito gli dei Poseidone e Atena si sfidarono per dare il proprio nome alla città, con quest'ultima che vinse offrendo agli abitanti un ulivo e i doni della saggezza, dell'intelligenza e della pace.

Epoca classica[]

Guerre persiane[]

Nel V secolo a.C. Atene era una delle principali città-stato greche, governata attraverso un complesso sistema politico chiamato democrazia. Alleandosi alle altre poleis greche, Atene difese la Grecia dalle invasioni dei persiani nella prima metà del secolo, uscendone vittoriosa e a capo di quella che sarebbe diventata la Lega di Delo.

Nel 490 a.C. gli ateniesi, guidati dallo stratego soldato Miliziade, scongiurarono la rima invasione persiana comandata da Dario I alla Battaglia di Maratona. Nel 480 a.C. i persiani tornarono in forze sotto il figlio di Dario, Serse I. In seguito alla sconfitta di un piccolo contingente greco alle Termopili, i persiani riuscirono a conquistare Atene mentre la sua popolazione era evacuata a Salamina. I persiani saccheggiarono e distrussero parti della città, tra cui il Tempio di Atene Poliàs. Nel 479 a.C. gli ateniesi e i loro alleati greci riuscirono comunque a sconfiggere definitivamente i persiani alla Battaglia di Platea.

Da qui in poi Atene iniziò a stabilire la sua egemonia sulle altre città-stato greche, spesso facendo anche uso della forza. Conosciuto come età d'oro di Atene, questo periodo vide l'esplosione dello sviluppo intellettuale e culturale della città, con filosofi del calibro di Socrate e il suo allievo Platone che lasciarono un'eredità duratura nella tradizione accademica europea. La città entrò in contatto anche con altre personalità importanti dell'epoca come Erodoto e Ippocrate, definiti padri della Storia e della Medicina in occidente.

Sotto la guida del generale e stratego Pericle e della sua compagna Aspasia la città visse al culmine della sua epoca d'oro, ospitando numerosi eventi dedicati ad artisti, filosofi e politici contemporanei.

Guerra del Peloponneso[]

Le città-stato sotto il comando di Atene iniziarono a soffrire e a ribellarsi al suo dominio, e nel 431 a.C. la rivalità tra Atene e la Lega Peloponnesiaca di Sparta scoppiò in una guerra aperta. Temendo l'esercito spartano, famoso per la sua enorme potenza, Pericle si rifiutò di affrontarlo in battaglia ordinando ai soldati di rientrare nelle mura cittadine, portandolo allo scontro con il rivale politico Cleone.

ACOD Perikles's Symposium Memory 03

Kassandra al simposio di Pericle.

A maggio di quell'anno la misthios spartana Kassandra viaggiò ad Atene con Erodoto, che le consigliò di incontrarsi con Pericle. Lo stratego le chiese di aiutarlo a salvare il suo amico Metioco, scortare lo scultore Fidia al sicuro e far ostracizzare il filosofo Anassagora. Dopodiché Kassandra venne invitata a un simposio nella residenza di Pericle. Al simposio erano presenti molte persone di spicco, tra cui il giovane Alcibiade, il filosofo Socrate, i commediografi Aristofane ed Ermippo, i drammaturghi Sofocle ed Euripide e i sofisti Protagora e Trasimaco. Parlando con alcuni di loro Kassandra scoprì i nomi di alcune persone che avrebbero potuto indirizzarla da sua madre Myrrine.

ACOD Abandoned By the Gods

Kassandra osserva Atene colpita dall'epidemia.

Nel 430 a.C. Atene venne colpita da un'epidemia che mise in ginocchio la città. L'anno seguente il morbo colpì anche Pericle stesso. Il medico Ippocrate capì che per rallentare il contagio sarebbe stato necessario bruciare i cadaveri, incontrando l'opposizione dei Seguaci di Ares. Sfruttando il caos, Cleone ne approfittò per guadagnare potere politico, mentre alcuni membri della Setta di Cosmos, di cui faceva parte anche Cleone stesso, decisero di farla pagare a Pericle uccidendo brutalmente il suo collaboratore Anastasio e la piccola Febe. Nel frattempo Pericle, nonostante la malattia, si recò da solo al Partenone dove venne raggiunto e ucciso da Deimos, arma della Setta. Aspasia decise di lasciare la città con Kassandra, mentre Ippocrate e Socrate rimasero per aiutare la popolazione. Grazie agli ultimi sviluppi Cleone entrò in controllo della polis.

ACOD The Resistance 2

Kassandra trama con gli amici di Pericle.

In seguito alla Battaglia di Pilo dell'estate del 425 a.C. Kassandra venne fatta prigioniera dall'esercito ateniese e imprigionata in città. Dopo aver parlato con Deimos e Cleone dall'interno della cella riuscì a liberarsi e fuggire, mentre in contemporanea gli amici Socrate e Barnaba accorrevano in suo aiuto. Riunitasi con i vecchi amici di Pericle, insieme pianificarono di screditare Cleone agli occhi degli ateniesi. Il commediografo Aristofane suggerì di sfruttare una sua opera per criticarlo, ma l'attore principale, Tespi, era sparito. Kassandra riuscì a recuperarlo e a salvare la sua musa Caterina dalle minacce del capitano Rexenore, membro della Setta. Kassandra si incontrò anche con Socrate alla Pince, dove convinsero la popolazione greca a condannare lo sterminio degli abitanti di Mitilene ordinato da Cleone, che cercò di riguadagnare la reputazione nella Battaglia di Anfipoli, dove morì.

Epoca ottomana[]

In seguito alla Caduta di Costantinopoli del 1453 l'Impero ottomano si impossessò anche di Atene pochi anni dopo, dando vita a un lungo dominio. Il risentimento contro i nuovi dominatori rimase per diversi anni, anche se intorno al 1511 gli Assassini locali faticarono a mantenere l'opinione pubblica a loro favore.

In quell'anno Ezio Auditore da Firenze, Mentore della Confraternita italiana iniziò a operare a Costantinopoli, da cui inviò Assassini turchi ad Atene per aiutare i loro confratelli a ricostruire la fiducia popolare a supportare la loro causa transnazionale in supporto di tutti i popoli.

Poco tempo dopo alcuni agenti Templari pagarono soldati ottomani per derubare le case dei benestanti ateniesi, in contrasto agli ordini del sultano Bayezid II. Gli Assassini intervennero in difesa degli ateniesi e, dopo aver trovato i loro mandanti, li uccisero.

Successivamente alcuni resti di tecnologia Isu vennero scoperti in una tomba situata nell'acropoli. Ezio inviò quindi altri Assassini da mettere a guardia del sito durante gli scavi. Entro la fine del 1512 Atene finì sotto il controllo degli Assassini, assieme ad altre città importanti del Mediterraneo.

Economia[]

Nel corso del V secolo a.C. l'economia ateniese era ampiamente alimentata dai tributi delle città sottomesse e appartenenti alla Lega di Delo.

Galleria[]

Appare in[]

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