Assassin's Creed 3: Accipiter è il terzo volume della serie a fumetti francese rilasciato il 1 dicembre 2011. Come i precedenti volumi, Assassin's Creed 1: Desmond e Assassin's Creed 2: Aquilus, anche questo terzo capitolo si basa su una realtà alternativa incentrata sui singoli eventi di Assassin's Creed: Brotherhood. Ma a differenza dei suoi prequel la storia si biforca: segue sia le vicende dell'Assassino romano Aquilus sia quelle di suo cugino e confratello alamanno Accipiter. Introduce inoltre un nuovo personaggio, Jonathan Hawk, cugino di Desmond e discendente dell'Assassino alamanno. Il 16 novembre 2012 venne rilasciato il suo sequel: Assassin's Creed 4: Hawk.
Trama[]
Una volta giunti a Villa Auditore, Desmond e Lucy si infiltrarono nella struttura, fino a raggiungere il Santuario creato da Domenico e Renato Auditore. Lì vi erano Shaun e Rebecca, i quali avevano appena sistemato la loro attrezzatura e gli approvvigionamenti. Mentre Desmond faceva conoscenza con i due Assassini, Lucy andò a scaricare l'Animus dal furgone. Non appena fu tutto sistemato, Desmond decise di procedere con i ricordi di Aquilus, e quindi si sistemò nell'Animus 2.0 Intanto, l'Abstergo riuscì ad ottenere un promettente soggetto, che classificò come 18. Il nome di tale soggetto era Jonathan Hawk, e non appena mise piede nella struttura Abstergo venne subito attaccato all'Animus e messo sotto controllo da una dottoressa. Il suo supervisore rimase sorpreso nello scoprire che Hawk aveva un legame di sangue con Accipiter, l'Assassino e generale degli Alamanni. Il medico ordinò ad Hawk di visionare i primi ricordi del suo antenato mentre lui si allontanava un attimo.
Il medico informò il dottor Warren Vidic della situazione del Soggetto 18, e Vidic capì rapidamente che tra Desmond Miles e Jonathan Hawk vi era un legame di parentela, che aveva come perno Accipiter. Essendo una situazione delicata e per non perdere questo prezioso soggetto, Vidic ordinò alla dottoressa di non riferire nulla ad Hawk riguardo alla loro conversazione. Quando il medico tornò, fu incredibilmente sorpreso nel vedere che Hawk aveva già analizzato l'infanzia di Accipiter, per poi visionare le memorie del 259 d.C. Già in quel periodo, Accipiter divenne un Assassino completo, e oltretutto divenne generale di un vasto esercito di Alamanni.
Hawk visionò le vittorie che Accipiter conseguì contro i Romani, nella città di Rodanus, Genava, Aube ed Oppidum dove Accipiter si distinse per la sua carica a cavallo contro i soldati dell'Impero. Dopo aver vinto la battaglia, gli Alamanni designarono come prossimo bersaglio Lugdunum. Tuttavia la città in questione ospitava il ramo romano dell'Ordine degli Assassini, e per non intaccare la sua confraternita, Accipiter, accompagnato dal confratello iberico Cuervo, decisero di organizzare un incontro segreto con il governatore di Lugdunum per trovare un accordo. Tuttavia, Hawk cominciò a risentire di alcuni danni psicologici, e il suo supervisore lo fece uscire dalla macchina, per concedergli due ore di riposo. Nel frattempo Desmond arrivò a rivivere il momento in cui Aquilus uccise Vultur e recuperò l'Ankh. Prima di essere ucciso, il senatore raccontò all'Assassino la storia dell'Ankh. A quanto pare, l'Ankh venne creato da un'antica civiltà e appartenne ad un loro membro di nome Osiride, che lo utilizzava per decidere del destino dei faraoni d'Egitto, una volta morti. Dopo che Osiride morì, sua moglie Iside utilizzò l'Ankh per farlo ritornare vivo, tuttavia il manufatto riportò in vita Osiride solo per una notte, e i due ne approfittarono per consumare il loro amore, evento dal quale nacque Horus. In seguito il manufatto passò di mano in mano, fino a giungere nelle loro. Ottenute queste informazioni, Aquilus uccise Vultur e fuggì da Roma con l'Ankh.
In seguito, Desmond uscì dall'Animus per prendersi mezz'ora di riposo. Durante questa pausa, Desmond ebbe una conversazione con Rebecca a proposito dei sentimenti di Lucy verso di lui. Tuttavia, Desmond non valutava questa possibilità come possibile. Quindi, Desmond si reinserì nell'Animus e riprese ad esaminare le memorie del suo antenato. Dopo aver recuperato l'Ankh, Aquilus decise di tornare nel suo podere a Lugdunum, dove ad attenderlo vi era sua moglie, Valeria. Nonostante suo marito la avvertì che il suo lavoro contro i Templari non era terminato, Valeria lo ignorò e lo trascinò verso la camera da letto. Così i due decisero di passare la notte in intimità. La sessione di Desmond dovette interrompersi, nel momento in cui Lucy avvertì la squadra che l'Abstergo li aveva trovati, e aveva mandato degli agenti per recuperare il Soggetto 17.
Così Desmond e Lucy uscirono dalla residenza degli Auditore, e uccisero tutti gli intrusi. Poco dopo i due condivisero un momento di intimità, ma Lucy represse quel momento, marcando la loro fede agli Assassini e alla loro causa. Così i due tornarono nel Santuario, e Desmond riprese ad esaminare i ricordi di Aquilus. Il giorno dopo il suo ritorno a casa, Aquilus mostrò a Valeria l'Ankh. Senza volerlo, l'Assassino innescò un meccanismo che riproduceva dei messaggi. Infatti prima della sua morte, Lucius, rilasciò un messaggio nel manufatto, a proposito di una fazione degli Assassini nota come Liberale Circulum. Nel messaggio, Lucius accennò anche ad un certo Lugos, fondatore del Liberale Circulum e del ramo romano degli Assassini. Lucius disse anche che per annientare totalmente i Templari era necessario trovarlo per restituirgli l'Ankh. Tuttavia prima che Aquilus potesse sapere dov'era Lugos, dei soldati romani entrarono in casa e arrestarono sia Aquilus che Valeria, accusati di aver ucciso il senatore Vultur.
Così, la legione romana legò i due e li incamminò verso Rodumna dove avrebbero dovuto affrontare il processo. Contemporaneamente, Jonathan Hawk, il quale fuggì da tempo dall'Abstergo incamminandosi verso Monteriggioni; rivisse il momento in cui Accipiter liberò Aquilus e Valeria, lungo il tragitto per Rodumna. Tuttavia Accipiter non riuscì ad uccidere tutti i Romani in tempo, infatti l'ultima rimasta in vita uccise Aquilus tagliandogli la gola. Desmond dovette uscire subito, poiché le fitte mentali inferte dalla morte del suo antenato avrebbero potuto farlo impazzire. Anche Hawk uscì dall'Animus, poiché anch'egli risentì di alcune fitte alla testa. Intanto grazie ai ricordi di Aquilus, Desmond riuscì a trovare l'Ankh, che Valeria, nascose dietro ad un muro del Santuario della Villa. Trovato il Frutto dell'Eden, la squadra cominciò i preparativi per la fuga. Mentre si preparavano, Desmond ricevette una chiamata da un Assassino noto come Stella Crow che gli chiese di esaminare la Cartella 24. Pochi secondi dopo, Jonathan Hawk penetrò nella Villa sfondando la porta.
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