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"In questa città non tutti gli uomini sono nati uguali. Per secoli il popolo ha sofferto, oppresso da un'aristocrazia ignorante e decadente. La gente chiede a gran voce cibo, libertà e giustizia. Ma non avrà nulla di tutto questo, se nessuno combatte in suo nome. Per questo inizierò la mia battaglia nell'ombra. È giunto il tempo della rivoluzione, di scrivere la storia. Di essere uniti."
―Arno Dorian, trailer Revolution Gameplay[src]

Assassin's Creed: Unity è un videogioco sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft. Ottavo capitolo principale della serie di Assassin's Creed e sequel di Assassin's Creed IV: Black Flag, il gioco racconta la storia di Arno Dorian ed è ambientato principalmente in Francia durante la rivoluzione francese, alla fine del XVIII secolo.

Assassin's Creed: Unity è stato rilasciato rilasciato per PlayStation 4, Xbox One e PC l'11 novembre 2014 in Nord America ed il 13 novembre 2014 in Europa. Il 12 maggio 2015 è stato annunciato il suo sequel Assassin's Creed: Syndicate.

Sviluppo

Lo studio di Ubisoft con sede a Montréal ha iniziato lo sviluppo del gioco nel 2010[1] ed ha lavorato al suo completamento insieme a quelli di Toronto, Singapore, Quebec, Annecy, Shanghai, Chengdu, Kiev, Montpellier e Bucarest.[2]

Alexandre Amancio ha annunciato di essere al lavoro sullo sviluppo di Assassin's Creed: Unity come creative director dal giugno del 2012.[3] Il creative director ha dichiarato di aver scelto di voler sviluppare il titolo su console di nuova generazione per avere la possibilità di spingere la narrazione al limite e di fare in modo che all'interno della trama ci fosse una storia d'amore che non fosse solo una faccenda secondaria.[4] La scrittura della trama principale è stata affidata a Travis Stout, già autore della trama di Fallout: New Vegas,[5] mentre la trama relativa alle missioni da svolgere in cooperativa sono state scritte da Ceri Young e quella relativa alle missioni secondarie da Russell Lees.[6]

È stato interpellato come consulente lo storico francese Jean Clement Martin. Secondo quanto detto da Maxime Durand, il consulente storico che ha collaborato con Ubisoft nello sviluppo degli ultimi titoli, Clement Martin ha aiutato a garantire che la storia non fosse troppo filomonarchica, sebbene critica nella violenza espressa durante la rivoluzione.[7]

Ubisoft ha migliorato appositamente per lo sviluppo di Assassin's Creed: Unity il suo motore grafico Anvil aggiungendovi degli strumenti: Theatre, Zen e City Lights. Theatre ha permesso agli sviluppatori di migliorare la qualità dei filmati e delle animazioni. Zen si è occupato invece della gestione della produttività. Infine, City Lights ha permesso di avere una maggiore padronanza della cinematografia volumetrica.[8]

Grande lavoro è stato fatto inoltre nello sviluppo degli abitanti della città di Parigi. La folla presente in Assassin's Creed: Unity è in molte occasioni formata da un numero di cittadini dell'ordine delle migliaia, e possiede delle animazioni e dei comportamenti completamente nuovi in grado di aumentare il loro realismo. Per permettere al gioco di svilupparsi in maniera fluida nonostante debba caricare un numero di cittadini così elevato, sono stati creati diversi modelli degli abitanti, più o meno complessi da mostrare al giocatore a diverse distanze. Quando Arno si trova ad una certa distanza, i cittadini hanno dei modelli semplificati e le loro azioni sono semplici; all'avvicinarsi del protagonista i modelli degli abitanti sono invece sempre più complessi e dettagliati, come le azioni da loro svolte.[9]

Il professore Laurent Turcot ha collaborato con gli sviluppatori del titolo per la ricreazione della città di Parigi di fine XVIII secolo, consigliandogli inoltre di studiare attentamente i dipinti e le incisioni dell'epoca come riferimento. In particolare, i dipinti di Nicolas-Jean-Baptiste Raguenet sono stati utilizzati per studiare e riprodurre le superfici acquatiche della città di Parigi.[7]

Amancio ha dichiarato che il cast che presta la voce ai personaggi del gioco ha utilizzato uno spiccato accento inglese. Questa scelta è dovuta al fatto che, a differenza dei titoli precedenti della serie dove gli accenti marcati erano utili per ricordare al giocatore da dove provenissero i vari personaggi, in Assassin's Creed: Unity è chiaro che i personaggi sono francesi e quindi non è necessario utilizzare accenti particolari per indicare la loro provenienza. I cittadini presenti nella città di Parigi parlano invece solamente il francese per aumentare l'immedesimazione del giocatore nell'ambiente di gioco.[10]

Gameplay

Luoghi e navigazione

Il gioco è ambientato principalmente in una Parigi in piena rivoluzione riprodotta, grazie alla potenze delle console di nuova generazione, in scala 1:1 in certe zone; caratteristica che, secondo il game director Alexandre Amacio, permette di immergersi nell'ambiente urbano in maniera più profonda rispetto ai precedenti capitoli.[11] La mappa della città di Parigi, grande tre volte quella rappresentante il mare delle Indie Occidentali di Assassin's Creed IV: Black Flag,[12] è infatti la più grande mai creata per un titolo della serie di Assassin's Creed ed i suoi sette quartieri sono propriamente caratterizzati e differenti tra loro.[8]

Sono presenti numerosi edifici esplorabili internamente, comprese numerose strutture storiche come la reggia di Versailles, il palazzo del Lussemburgo e la cattedrale di Notre-Dame.[13] Inoltre alcuni edifici, che potrebbero sembrare vuoti a prima vista, potrebbero invece nascondere stanza segrete contenenti tesori.[14]

Completamente ricostruito da zero è stato il sistema di navigazione. È infatti possibile eseguire la corsa acrobatica sia verso l'alto che verso il basso, permettendo così al giocatore di scalare rapidamente un edificio e di scendere con altrettanta rapidità. Arno è poi in grado di apprendere nuovi movimenti durante la progressione del gioco ed i giocatori hanno la possibilità di acquistarne di nuovi ancora.[15]

Combattimento

Come il sistema di navigazione, anche le meccaniche di combattimento sono state ricostruite dalle basi. Per cominciare è stata scartata la possibilità di imbracciare due armi simultaneamente, favorendo invece l'assimilazione delle reali tecniche della scherma francese. Infatti i combattimenti sono costituiti da quattro movimenti base, due d'attacco e due di difesa; quelli d'attacco consistono nel fendente rapido e nell'attacco pesante, mentre quelli difensivi nella parata e nella schivata. Le tecniche più avanzate, come la rottura della difesa nemica, sono ottenibili solo combinando le movenze basilari ed eseguendole con il giusto tempismo.[15]

La novità principale consiste però nella rimozione del sistema di contrattacco letale e delle uccisioni a catena che hanno caratterizzato i precedenti capitoli. Le intelligenze artificiali degli avversari sono state poi migliorate in modo che siano in grado di deviare e schivare gli attacchi di Arno, eventualmente sbilanciandolo. Inoltre, se si è in presenza di più nemici, essi attaccano più volte e contemporaneamente. La conseguenza è un notevole incremento della difficoltà, che, secondo gli sviluppatori, invoglia il giocatore a prediligere un approccio più silenzioso.[15][16] Arno è equipaggiato di una sciabola francese, una pistola a canna multipla e di una nuova versione della lama celata, la lama fantasma.[17] Quest'ultima, utilizzabile anche come arma da lancio a lunga distanza oltre che come la tradizionale lama celata, è in grado di lanciare due tipi di proiettili: uno letale ed uno in grado di avvelenare e far impazzire i nemici.[15]

Potenziamento

Arno è in possesso dell'occhio dell'aquila, sebbene non lo abbia sviluppato in maniera innata come i protagonisti dei precedenti titoli della serie. Ha tuttavia la possibilità di svilupparlo durante il proseguimento del gioco.[11] All'inizio è infatti semplicemente denominato impulso dell'aquila ed Arno è in grado di sfruttarlo a suo vantaggio solo per breve tempo. Successivamente ad una migliore affinazione, il potere viene chiamato senso dell'aquila ed Arno è in grado di servirsene fino a che mantiene un basso profilo. All'ultimo stadio di sviluppo, la capacità prende il nome di connessione dell'aquila ed i suoi effetti possono essere utili anche agli alleati nelle vicinanze.[18] Questo potere innato è in grado di offrire al giocatore la posizione dei nemici che si trovano all'interno degli edifici, oltre che di distinguere nemici, bersagli ed alleati come accadeva nei titoli precedenti della serie.[11]

A differenza dei titoli precedenti, Assassin's Creed: Unity ha un sistema di personalizzazione delle armi particolarmente profondo. Le armi hanno infatti un forte impatto sul gameplay e l'utente deve prestare la massima attenzione all'equipaggiamento del protagonista, cercando di capire come personalizzarlo per ottenere i migliori risultati. Il Creative Director Alex Amancio ha ulteriormente approfondito questo frangente, rivelando che più un'arma è leggera, più è facile parare e schivare, infliggendo però meno danni rispetto ad un'arma più pesante. Secondo gli sviluppatori, tutto questo influenza anche il sistema economico in quanto è fondamentale scegliere al meglio come spendere il denaro guadagnato.[19]

Anche l'abbigliamento di Arno può essere personalizzato e la sua scelta ha un'influenza sul gameplay. I vari cappucci possono diminuire il tempo di reazione delle guardie ed aumentare il raggio di azione dell'occhio dell'aquila. Gli indumenti per la parte superiore del corpo invece ssono in grado di aumentare la mimetizzazione del personaggio tra la folla e quindi aumentare il tempo che le guardie impiegano per riconoscere Arno per le strade di Parigi, oltre a regolare la resistenza di Arno agli attacchi nemici. I capi d'abbigliamento per le braccia cambiano l'aspetto della lama celata, il numero delle munizioni della lama fantasma e l'efficacia della cure prestate agli alleati. Le cinture e le fusciacche aumentano il numero degli oggetti trasportabili ed i punti salute. Infine i pantaloni e gli stivali riducono i danni da caduta come il rumore provocato duranti gli spostamenti.[20]

Ricordi

Similmente a quanto accaduto nel titolo precedente, il protagonista della porzione del presente di Assassin's Creed: Unity è controllabile in prima persona. Tuttavia, il protagonista non è un anonimo impiegato dell'Abstergo Entertainment come in Assassin's Creed IV: Black Flag, ma il giocatore stesso.[10]

Invece di dare al giocatore degli obiettivi specifici da raggiungere per completare un ricordo con la sincronizzazione totale, Ubisoft ha deciso di sviluppare un sistema completamento dei ricordi che offrisse maggiore libertà di azione, che ha denominato Adaptive Mission Mechanic. Per esempio, ha spiegato Amancio, il fallimento di un pedinamento porta ad un inevitabile inseguimento invece che alla desincronizzazione, come avveniva nei titoli precedenti della serie. Inoltre, nel caso in cui si perdesse di vista il bersaglio, è successivamente necessario cercarlo, mentre uccidendolo potrebbe essere possibile scoprire il luogo dove era destinato cercando degli indizi tra i suoi indumenti. Assassinare il bersaglio potrebbe tuttavia portare ad avere più guardie di pattuglia durante il ricordo successivo, allarmate dall'omicidio commesso precedentemente.[21]

Le missioni in cui è invece richiesto di assassinare un bersaglio sono strutturate secondo il modello denominato Black Box Mission. Al giocatore viene dato il bersaglio e mostrate alcune situazioni grazie alla quale può pianificare diverse maniere per avvicinarlo ed assassinarlo, senza costringerlo in un percorso lineare ed obbligato. Inoltre, l'incarico non è considerato terminato finché il protagonista non sarà riuscito a fuggire dal luogo dell'assassinio.[22]

Altro

Gli sviluppatori di Assassin's Creed: Unity hanno cercato di valorizzare maggiormente il comparto stealth con l'introduzione di un'apposita modalità furtiva che renda più difficile l'individuazione da parte dei nemici, e di un nuovo sistema di copertura che permetta di sfruttare muri ed oggetti vari come riparo.[11][15]

Sono presenti delle gallerie sotterranee simili a quelle massoniche presenti in Assassin's Creed III, ma molto più vaste e insidiose.[13] Inoltre, attraverso di esse è possibile trovare degli ingressi nascosti per alcuni edifici, fatto che, secondo gli sviluppatori, offre maggiori possibilità per il completamento di alcuni ricordi.[12] Reintrodotte le missioni delle varie gilde presenti a Parigi, tra le quali quelle legate ai ladri ed ai mercenari;[11] inoltre sono state aggiunte delle missioni da svolgere per conto dell'Ordine degli Assassini.[8]

Alcuni ricordi appartengono ad una nuova tipologia, denominata storie di Parigi, e sostituiscono i contratti presenti in numerosi titoli precedenti: sono caratterizzate da una narrativa decisamente complessa per delle missioni secondarie, e possono essere svolte nella maniera che più si preferisce.[23] Sono presenti altre attività secondarie come la risoluzione di casi di omicidio, la ricerca di tesori nascosti[23] e la repressione di atti violenti avviati da gilde fedeli alla monarchia assoluta.[11][10] Grande novità costituiscono inoltre le cosiddette anomalie temporali, in cui Arno si ritrova nella Parigi di un'epoca diversa da quella della fine del XVIII secolo.[24]

È stata introdotta la possibilità di visualizzare direttamente sullo schermo le icone delle possibili attività offerte dal gioco quando ci si trova sui tetti della città di Parigi durante la sua esplorazione. Possibilità sbloccabile dopo aver osservato una zona della città da uno dei punti d'osservazione, non si deve necessariamente spezzare il ritmo del gioco per osservare la mappa alla ricerca delle varie attività da svolgere.[11][25]

Rimosso il sistema automatico di alternanza tra il giorno e la notte presente nei capitoli della serie fin da Assassin's Creed II. In Assassin's Creed: Unity, in determinati momenti della trama, il tempo rimane fisso in un certo momento in modo tale da non sperimentare brusche alternanze tra giorno e notte una volta intrapreso un ricordo.[16]

Il centro di tutte le attività di Arno nonché di numerose funzioni sociali è il Café Théâtre. Qui il protagonista può gestire i profili, le personalizzazioni ed i trofei, nonché addestrarsi per migliorare le proprie abilità.[23]

Sono presenti numerosi personaggi storici dell'epoca, quali il marchese de Sade, il re Luigi XVI, Napoleone Bonaparte, Maximilien de Robespierre e Mirabeau.[8] Inoltre, a Parigi sono presenti degli indizi lasciati da Nostradamus, che portano il giocatore al ritrovamento di un tesoro.[10]

Trama

Nel 2014 un Iniziato acquirente del sistema Helix sviluppato dall'Abstergo Entertainment per la versione console dell'Animus, rivive l'esperienza virtuale intitolata La tragedia di Jacques de Molay. Essa lo trasporta nella Parigi medievale, precisamente il 13 ottobre 1307. Si ritrova dunque nei panni di un Cavaliere Templare al servizio del Gran Maestro Jacques de Molay. Durante quella notte la città viene presa d'assedio dall'esercito fiammingo di Filippo il Bello, intenzionato a distruggere i Templari sotto l'influenza degli Assassini. Il cavaliere impersonato dall'Iniziato viene scelto da de Molay per proteggere i tesori che il loro Ordine custodisce in città: una Spada dell'Eden e il Codex Pater Intellectus.

Il cavaliere si reca quindi alla torre del Tempio per recuperare i due oggetti, scoprendo però una volta scalata la fortezza che un Assassino è riuscito ad anticiparlo. Inseguendolo ed ingaggiando uno scontro con il sicario, il cavaliere recupera il codice e la spada. Li nasconde quindi nella cripta dei Templari di Parigi. Una volta uscito vede Jacques de Molay arrestato dai fiamminghi, venendo ucciso subito dopo dall'Assassino. L'Iniziato accede dunque alla parte finale del ricordo, vedendo il rogo di Jacques de Molay allestito da re Filippo e da papa Clemente V nel 1314.

Mentre brucia, l'ultimo Gran Maestro pubblico dei Templari maledice entrambi i potenti che osservano la sua morte. Terminata l'esperienza virtuale, l'Iniziato viene contatto da un membro della moderna Confraternita degli Assassini, la quale si presenta con il nome in codice di Vescovo. La donna altera quindi la sua console Animus, permettendogli di accedere ai ricordi genetici di Arno Dorian. L'Iniziato viene quindi trasportato nei panni del giovane rampollo a Versailles, il giorno 27 dicembre 1789. Osserva il piccolo entrare alla reggia reale con suo padre, un Assassino di nome Charles Dorian e di come questi gli comanda di rimanere in un corridoio mentre lui si reca alla riunione con re Luigi XVI.

Arno tuttavia non tiene fede agli ordini di suo padre, recandosi a giocare con una bambina che lo attira; con lei ruba alcune mele e reca fastidio al personale del re, per poi eludere le guardie che tentano di acciuffarli. Appostatisi lungo un corridoio i due si presentano, e Arno scopre che la sua compagna di giochi si chiama Élise, anch'ella alla reggia per accompagnare il genitore alla riunione con il re. Poco dopo i due vedono le guardie in allarme, e incuriositi decidono di seguirle. Condotto nuovamente al corridoio in cui sarebbe dovuto rimanere, Arno trova il corpo di suo padre ormai senza vita.

In quell'occasione il bambino viene preso in adozione da François de la Serre - padre di Élise e Gran Maestro dei Templari. Il ricordo si trasporta poi il giorno 5 maggio 1789 e mostra all'Iniziato un Arno ormai maggiorenne intento a recuperare un orologio donatogli da suo padre poco prima della sua morte, che aveva perso giocando a faro con un fabbro di nome Victor. Questi però irrompe nella sua fucina e tenta di acciuffare Arno, seguendolo fino alla dimora de la Serre. Victor lo accusa di furto aggravato davanti ad Olivier - il maggiordomo di famiglia. Fortunatamente il signor de la Serre interviene e riesce a mediare la situazione; poco dopo ordina al ragazzo di aiutare il maggiordomo nelle sue mansioni, mentre lui avrebbe raggiunto Élise.

Seppur riluttante, obbedisce. Mentre lavora, vede uno dei servi, Perrault, invocare il padrone appena partito. Costui rivela di avere con se un'importante lettera per il signore, che Arno si offre di consegnare al suo posto. Quindi segue la carrozza del Gran Maestro e lo rintraccia alla Riunione degli Stati generali; una volta infiltratosi all'evento, viene assalito da Victor, ancora arrabbiato per il furto. Dopo averlo sconfitto in duello, Arno si vede costretto a fuggire per le guardie in agitazione. Rincasato, confida al maggiordomo la sua voglia di salutare la Élise. Olivier gli rivela però che ella avrebbe partecipato ad un ballo in suo onore a Versailles.

Desideroso di poter passare la serata con lei, Arno lascia la lettera sotto la porta degli uffici di de la Serre, e indossa uno dei suoi abiti migliori. Si reca pertanto alla reggia, ritrovandosi l'ingresso negato a causa del mancato invito. Indisposto a cedere, Dorian entra lo stesso e si infiltra di soppiatto nella sala da ballo. Lì individua Élise, che lo conduce ad una camera appartata. I due tuttavia capiscono di non avere molto tempo da passare insieme, in quanto i militi tentano di irrompere nella stanza alla ricerca dell'intruso. Per sua fortuna, Élise depista i suoi inseguitori, permettendogli di fuggire dalla finestra. Trovata una sosta nel cortile principale, Arno vede il signor de la Serre crollare a terra morente.

Mentre tenta di soccorrerlo, il reale omicida invoca le guardie indicandolo come criminale. Pertanto viene arrestato e rinchiuso alla Bastiglia. Dopo la sua prima notte in prigione, Arno scopre che uno dei suoi compagni di cella, Pierre Bellec, gli ha rubato l'orologio di suo padre mentre dormiva. Nel tentativo di reclamare la sua proprietà, il ragazzo lo affronta in un duello con spada, uscendone vittorioso. Quando però cita i disegni nella cella del suo avversario, viene preso di forza e portato all'ingresso della stanza. Spronato a concentrarsi, Arno attiva l'occhio dell'aquila, riuscendo a visualizzare nuovamente i disegni.

A quel punto Pierre rivela che conosceva il padre di Arno e la loro appartenenza alla Confraternita degli Assassini. Pertanto invita anche il ragazzo a farne parte in nome della memoria di suo padre. Sebbene all'inizio avesse rifiutato, alla fine Arno accetta, sottoponendosi a due ardui mesi di studio e allenamento con Bellec. I due hanno la loro occasione di fuga il 14 luglio, quando la popolazione prende d'assedio la Bastiglia dando il via alla rivoluzione. Quando raggiungoni i bastioni della fortezza, Pierre dona un medaglione ad Arno, invitandolo a cercare la Confraternita quando avrebbe voluto. Dunque si getta nel fiume sottostante con un salto della fede, e Arno fa altrettanto.

Fuggito dalla Bastiglia, Arno tornòla alla tenuta dei de la Serre, dove trova soltanto Élise. Questa gli addossa la colpa della morte di suo padre, rivelando di essere una Templare e di conoscere l'affiliazione di Arno con gli Assassini. Inoltre gli mostra la lettera che avrebbe dovuto consegnare a suo padre, scritta da un confratello siglatosi come L. Il mittente dichiarava di un complotto orchestrato dagli altri Templari ai danni di de la Serre. Capendo che se avesse consegnato la lettera avrebbe potuto salvare il suo patrigno, il giovane si ritrova screditato da Élise e cacciato da quella che prima era casa sua.

Vagabondando tra i tetti di Parigi, Arno si convice che per redimere i suoi errori deve unirsi agli Assassini. Usando quindi l'occhio dell'aquila sul medaglione di Bellec, vede la vetrata di una chiesa che capisce essere la Sainte-Chapelle. Recatosi alla chiesa il giovane riesce ad entrare nel covo della Confraternita, dove viene accolto da Bellec. Il suo maestro lo conduce quindi al cospetto del Consiglio degli Assassini capeggiato dal Mentore Honoré de Mirabeau. Questi lo inizia all'interno della Confraternita, facendogli vivere un processo di morte e rinascita come un Assassino.

Terminato il ricordo, l'Iniziato esce momentaneamente dalla sua piattaforma Animus e viene contattato da Vescovo. La donna gli offre la possibilità di diventare un Assassino e di scoprire la verità che si cela dietro i piani delle Abstergo Industries. L'Iniziato accetta e viene introtto senza troppe formalità nella Confraternita. Vescovo gli mostra anche le nuove intenzioni delle Abstergo, racchiuse nel Progetto Phoenix: un'iniziativa votata ad ottenere il DNA di esseri chiamati Saggi per sequenziare il genoma della Prima Civilizzazione.

Sospettando che Arno Dorian fosse entrato in contatto con uno loro, l'Iniziato fu incaricato di rivivere la vita dell'Assassino francese rivoluzionario e cercare eventuali conferme di quanto detti da Vescovo. Rientrato nell'Animus, viene catapultato nei panni di un Arno ormai completamente addestrato secondo la tradizione della Confraternita. Come ultima parte della sua formazione, il giovane deve assistere Bellec nell'omicidio di un contrabbandiere legato ai Templari: Arpinon. I due si recano così alla Concergiere, dove Pierre assassina il suo bersaglio; i due scoprono anche che era legato al Templare Charles-Gabriel Sivert: uno dei sicari del signor de la Serre.

Pertanto fanno rapporto al Consiglio, ed Arno viene incaricato di uccidere Sivert durante una riunione che avrebbe avuto il giorno successivo a Notre-Dame. L'Assassino svolge egregiamente il suo primo omicidio in solitaria, scoprendo tramite una sua particolarità genetica di poter sfogliare i ricordi delle sue vittime: nei ricordi di Sivert scopre che quest'ultimo aveva un complice soprannominato Roi des Thunes, che lo aveva aiutato nell'omicidio di de la Serre.

Fuggito dalla cattedrale, torna dal Consiglio per fare rapporto. Soddisfatti della sua prima prestazione, gli anziani della Confraternita francese lo ricompensano con una lama fantasma e gli assegnano l'incarico di trovare ed uccidere il Roi des Thunes alla Corte dei miracoli. Giunge sul posto il 19 gennaio, scoprendolo come il regno dei poveri e dei mendicanti. Vagando per il quartiere degradato, incontra il braccio destro del suo bersaglio: il medico Aloys la Touche. Questi sta tagliando la gamba ad un suo "paziente", e Arno prova a salvarlo.

Fortunatamente viene fermato da Donatien de Sade, un marchese che era un suo compagno di galera alla Bastiglia. A conoscenza del suo operato, gli consiglia di non interrogare la Touche sul momento, ma di pedinarlo fino alla sua clinica. L'Assassino segue pertanto il medico fino al suo luogo di cure, infiltrandosi di soppiatto nel suo laboratorio ed estorcendogli con l'intimidazione la posizione del Roi des Thunes. Sfruttando dunque varie occasioni, Arno riesce a localizzare il covo del Templare nelle fogne. Sebbene questi venga avvertito della sua presenza, l'Assassino riesce ad assassinarlo, penetrando nei suoi ricordi.

Lì, vede il Roi des Thunes uccidere de la Serre con lo spillone d'argento distintivo dei Templari. Inoltre scopre che Sivert e il re prendevano ordini da un mandante, un Gran Maestro usurpatore. Dopo aver rubato la pistola del defunto sovrano, Arno torna dal marchese de Sade. Il nobile libertino aveva appena dato inizio al suo regno come nuovo monarca dei mendicanti, e inoltre dona ad Arno lo spillone che aveva visto nei ricordi del Roi des Thunes, informandolo che il solo argentiere capace di produrli era François-Thomas Germain.

In base a quanto scoperto da Arno, il Consiglio lo incarica di rintracciare il Gran Maestro usurpatore interrogando l'argentiere che ha costruito l'arma del delitto. Dunque, nel marzo 1791 Arno si dirige alla bottega di Germain in rue Saint-Antoine e dopo averlo condotto al di fuori del suo laboratorio lo interroga sulle origini dello spillone dei Templari. L'argentiere confida che gli era stato commissionato da un cliente insolito, un occultista di nome Chrétien Lafrenière che recentemente stava occupando le Halle aux Blés. Dunque l'Assassino si reca sul posto per svolgere delle indagini che spera lo portino dal suo bersaglio.

L'edificio è stato completamente occupato dai Templari, che lo stanno utilizzando come magazzino per accumulare armi e taniche di polvere da sparo in abbondanza. Consultando i registri privati di Lafrenière, Arno scopre che il Gran Maestro sta accumulando approvvigionamenti per una grossa spedizione militare all'Hotel de Beauvais, ma che prima avrebbe celebrato al Cimetière des Saints-Innocents una riunione con il ramo conservatorio dei Templari. Scoperto il suo nascondiglio, Arno decide di non fare rapporto al Consiglio, credendo di aver trovato sufficienti prove per la condanna a morte di Lafrenière. Dunque lo assassina traendolo in una trappola dopo il completamento della celebrazione.

Nei suoi ricordi lo vede scrivere la lettera che anni prima avrebbe dovuto consegnare a de la Serre; questo cambia completamente le aspettative di Arno, in quanto l'uomo che aveva appena ucciso aveva tentato di salvare il suo Gran Maestro e non di usurpare il suo rango. Una volta riferita la sua iniziativa al Consiglio, si ritrova aggredito da tutti i suoi esponenti, che lo accusano di mirare solo alla vendetta. Tuttavia Mirabeau permette al ragazzo di continuare, avvisandolo però che non avrebbe tollerato ulteriori decisioni autonome.

Poche ore dopo, seguendo ciò che stava pianificando Lafrenière, Arno si reca all'Hotel de Beauvois per proseguire le sue indagini. Osservando da una posizione sopraelevata nota entrare nel palazzo Aloys La Touche, il vecchio tirapiedi del Roi des Thunes. Pedinandolo, scopre che egli è divenuto un Templare del ramo riformista e che si è recato nel locale giacobino per incontrare segretamente i suoi confratelli e il reale Gran Maestro traditore. Ascoltando la loro riunione, Arno scopre che avevano preparato un'imboscata per Élise de la Serre all'Hotel Voysen, nel caso li ostacoli riunendo la fazione conservatoria.

Allarmato per la sorte della sua amata, Arno si reca nei giardini in cui gli agenti del Gran Maestro avrebbero dovuto tendere l'imboscata, salvando la ragazza e scortandola attraverso un labirinto botanico. Ma i militi persistenti non danno loro tregua, e pertanto l'Assassino decide di eliminarli da solo, dando ad Élise un appuntamento nella sua base al Café Théâtre. I due si incontrano il 2 aprile, e dopo una breve discussione il ragazzo riesce a convincere Élise a chiedere l'aiuto degli Assassini. Costoro non prendono però una decisione immediata, ma Mirabeau preferisce attuare un consulto per valutare la situazione.

Intanto Arno e la ragazza iniziano a passeggiare, discutendo su quanto accaduto. Ma non appena l'Assassino fa il nome dell'argentiere François-Thomas Germain, Élise chiede la locazione della sua bottega, iniziando a correre freneticamente verso di essa una volta ricevuta l'informazione. Giunti a Les Halles, Élise rivela ad Arno che l'argentiere era il braccio destro di suo padre, espulso anni prima dall'Ordine per teorie non ortodosse su Jacques de Molay. Investigando nel suo laboratorio, i due trovano la conferma cercata: Germain è il mandante dell'omicidio di de la Serre.

Modalità cooperativa

Dopo il successo della modalità branco presente nella modalità multigiocatore di Assassin's Creed III ed Assassin's Creed IV: Black Flag, in Assassin's Creed: Unity è presente un'inedita campagna cooperativa. Questa sostituisce completamente la modalità multigiocatore presente in ogni titolo della serie dall'uscita di Assassin's Creed: Brotherhood e permette fino a quattro giocatori di intraprendere delle missioni legate alla trama della modalità giocatore singolo, che comprendono azioni da svolgere quali interrompere un'esecuzione, proteggere un comandante, rubare un tesoro od assassinare un bersaglio.[13] Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, almeno un terzo della durata dell'intero gioco è dedicato alle missioni del comparto cooperativo,[8] che possono tuttavia essere giocate anche in singolo una volta che il protagonista ha conseguito determinate abilità.[16]

I quattro Assassini sono personalizzabili nell'aspetto e nell'equipaggiamento che portano con sé, mentre i punti esperienza guadagnati sono utilizzabili per migliorare le loro abilità uniche.[21] Alcune di queste abilità portano inoltre benefici all'intero gruppo di giocatori: l'abilità del travestimento permette ad i giocatori di prendere le sembianze di altri personaggi, l'abilità medica è invece utile per curare i compagni feriti, l'abilità legata alle munizioni permette di rifornire i giocatori che ne sono rimasti sprovvisti mentre l'abilità legata all'occhio dell'aquila permette ai vari giocatori di vedere dove si trovano i nemici non visibili.[26]

Marketing

Durante il San Diego Comic-Con International 2014, allo scopo di promuovere il titolo, Ubisoft ha progettato un percorso ad ostacoli in cui i fan, aiutati da esperti di corsa acrobatica e stuntman, potevano cimentarsi nei movimenti di parkour apparsi nella serie. In quella stessa occasione, è stato proiettato un trailer d'animazione prodotto da Rob Zombie, disegnato da Tony Moore e narrato da Féodor Atkine.[27]

Season Pass

Come accaduto per i due precedenti titoli della serie, prima dell'uscita di Assassins' Creed: Unity, Ubisoft ha annunciato il rilascio del Season Pass, che consente ai giocatori l'accesso a tutti i contenuti esclusivi che saranno rilasciati per il titolo entro l'inizio del 2015.[28]

Critiche

Dopo il rilascio del primo video mostrante la modalità cooperativa di Assassin's Creed: Unity, Ubisoft venne criticata per offrire la possibilità di impersonare ben quattro personaggi solo di sesso maschile. Ubisoft si difese dichiarando che nella modalità cooperativa il giocatore controllerà comunque sempre il protagonista Arno e che sarebbe stato quindi inutile creare delle animazioni e degli oggetti per la personalizzazione appositamente per un personaggio femminile.[29][30]

Edizioni

Le edizioni speciali di Assassin's Creed: Unity sono le seguenti.

ACUnity Guillotine Edition
  • Copia del gioco
  • Speciale confezione di metallo
  • Confezione unica da collezione
  • Artbook
  • Due litografie esclusive
  • Colonna sonora ufficiale
  • Statuetta di Arno Dorian diorama di 41 centimetri
  • Un dipinto
  • Carillon
  • Mazzo di carte
  • Mappa di Parigi

ACUnity Notre Dame Edition
  • Copia del gioco
  • Confezione unica da collezione
  • Artbook
  • Due litografie esclusive
  • Colonna sonora ufficiale
  • Statuetta di Arno Dorian di 39,5 centimetri
  • Missioni giocatore singolo: Il prigioniero americano
  • Missioni giocatore singolo: La rivoluzione chimica

ACUnity Collectors Edition
  • Copia del gioco
  • Confezione unica da collezione
  • Artbook
  • Colonna sonora ufficiale
  • Statuetta di Arno Dorian di 39,5 centimetri
  • Carillon
  • Missioni giocatore singolo: La rivoluzione chimica
  • Missioni giocatore singolo: Ucciso dalla scienza

ACUnity Bastille Edition

ACUnity GameStop Edition

ACUnity Amazon Edition
  • Copia del gioco
  • Confezione unica da collezione
  • Orologio da taschino di Arno Dorian
  • Missioni giocatore singolo: La rivoluzione chimica

ACUnity Special Edition
  • Copia del gioco
  • Missioni giocatore singolo: La rivoluzione chimica
  • Contenuti giocatore singolo: Royal Arsenal Pack

Contenuti scaricabili

Come per i titoli precedenti, per Assassin's Creed: Unity sono stati sviluppati dei contenuti scaricabili per ampliare l'esperienza di gioco.

  • Dead Kings: dedicato alla modalità giocatore singolo, è stato rilasciato per PlayStation 4, Xbox One e PC. Il pacchetto contiene sei ricordi.
  • Segreti della Rivoluzione: dedicato alla modalità giocatore singolo, comprende tutti i contenuti inclusi precedentemente solo nelle edizioni limitate del gioco. È stato rilasciato per PlayStation 4, Xbox One e PC. Il pacchetto contiene tre ricordi, un abito e otto armi per la modalità giocatore singolo.

Colonna sonora

Articolo principale: Assassin's Creed: Unity (soundtrack)

La colonna sonora è stata elaborata da tre compositori differenti: Ryan Amon, Sarah Schachner e Chris Tilton.[31]

Curiosità

  • Nonostante introduca un nuovo protagonista, Assassin's Creed: Unity non è un capitolo che porti un numero nel titolo, come invece è accaduto per Assassin's Creed II, Assassin's Creed III ed Assassin's Creed IV: Black Flag.

Galleria

Note

  1. Vincent Pontbriand's Linkedin page
  2. IGN: 10 Ubisoft studios developing Assassin's Creed: Unity
  3. Profilo LinkedIn di Alexandre Amancio
  4. GameInformer: Can Assassin's Creed Unity Pull Off A Love Story?
  5. Loomer979: Do you have a question for the AC Unity developers?
  6. AC Initiates: The Network Podcast - Episode 5
  7. 7,0 7,1 Fast Company Co.Create: The (Fun, Violent) History Lesson Inside Assassin's Creed Unity
  8. 8,0 8,1 8,2 8,3 8,4 Le Verità dell'Animus: Assassin's Creed Unity - Q&A con Alexander Amancio
  9. GameInformer: Watch The Largest Crowd Assembled In Assassin's Creed Unity
  10. 10,0 10,1 10,2 10,3 Assassin's Creed Unity - E3 Story Interview with Alex Amancio (Creative Director)
  11. 11,0 11,1 11,2 11,3 11,4 11,5 11,6 Assassin's Creed: Unity Demo Ufficiale Commentata Single Player E3 2014
  12. 12,0 12,1 Pixel Enemy: Assassin's Creed Unity - Behind Closed Doors E3 2014
  13. 13,0 13,1 13,2 Assassin's Creed: Unity Demo Coop Ufficiale Commentatata E3 2014
  14. Dualshockers: Assassin’s Creed Unity FAQ Answers All Your Questions about Story, Co-op, Next-Gen Graphics and More
  15. 15,0 15,1 15,2 15,3 15,4 Ubisoft Forums - AC Unity DevBlog
  16. 16,0 16,1 16,2 Kotaku: Assassin's Creed Unity Is Bringing Back The Series Greatest Experiment
  17. Assassin's Creed: Unity Presentazione di Arno
  18. Uplay Lounge
  19. Gamingbolt: Assassin’s Creed Unity Will Have A Deep Weapon Customization & Economic System
  20. Gematsu: Assassin’s Creed: Unity Gamescom screenshots
  21. 21,0 21,1 Ubi Blog: Assassin’s Creed Unity – 9 Things You Need to Know
  22. Gamespot - How the Assassinations in Assassin's Creed: Unity Encourage Patience and Creativity
  23. 23,0 23,1 23,2 Assassin's Creed Unity Experience Trailer #3 - Le attività della Parigi rivoluzionaria
  24. Assassin's Creed Unity Anomalie temporali
  25. Assassin's Creed Unity Gameplay Demo - IGN Live: E3 2014
  26. Assassin's Creed: Unity 101 trailer
  27. Official website: Assassin’s Creed Experience
  28. Multiplayer.it: Ubisoft presenta il season pass di Assassin's Creed: Unity
  29. Polygon: Ubisoft abandoned women assassins in co-op because of the additional work
  30. Kotaku: Ubisoft Responds to Assassin's Creed Female Character Controversy
  31. Twitter - Loomer979


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