Arthur Pendragon, conosciuto anche come re Artù, è stato un re britannico che guidò la difesa del suo popolo contro gli invasori sassoni all'inizio del VI secolo.
Secondo le leggende, Artù possedette una spada sacra chiamata Excalibur, una delle Spade dell'Eden, che estrasse da una pietra. Tuttavia, coloro che gli erano vicini lo tradirono, conducendolo verso la sua morte.
Artù morì quindi durante la Battaglia di Camlann, uccidendo e venendo a sua volta ucciso dal druido cavaliere Mordred.
Lascito[]
Excalibur venne poi recuperata dal suo amico Merlino, un druido che la riportò nell'antica grotta in cui era conservata. Il comando del regno di Camelot venne assunto poi da sua moglie Ginevra.
Nel 2012 Clay Kaczmarek incluse l'illustrazione di Walter Crane di Artù intento a estrarre la spada in una serie di enigmi nascosti all'interno dell'Animus per il suo successore, Desmond Miles. Desmond risolse gli enigmi nel settembre di quell'anno, scoprendo il messaggio di Clay che suggeriva che la spada di Artù fosse effettivamente una Spada dell'Eden.
Nel 2016, Alan Rikkin espresse una sua opinione su come la visione di re Artù dell'Ordine dei Templari fosse idealistica e fuorviata, vedendo il suo fallimento come la prova che i Templari avrebbero dovuto seguire un percorso diverso.
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