Arpalo fu un membro del ramo Gli Adoratori della stirpe della Setta di Cosmos e capo dei Seguaci di Ares vissuto nel V secolo a.C.
Biografia[]
Tempo prima dell'inizio della guerra del Peloponneso Arpalo trovò un gruppo di Seguaci di Ares nascosti nelle tombe, da cui venne accolto a braccia aperte. Il suo modo di predicare venne apprezzato dai Seguaci, di cui divenne il capo. Sotto di lui i Seguaci ottennero la benedizione della Setta di Cosmos, che li iniziò a sfruttare per i propri scopi.
A un certo punto un altra donna degli Adoratori della stirpe, Diona, scrisse una lettera ad Arpalo chiedendogli di venire a Citera.
Arpalo viveva all'interno della Grotta di Ares sull'isola di Ceo, da cui inviava lettere per chiedere ad altri membri di raggiungerlo. Una di esse finì però nelle mani della misthios spartana Kassandra, intenta a distruggere la Setta. Indirizzata dalla lettera, Kassandra trovò la grotta a Ceo e uccise Arpalo.
Curiosità[]
- Arpalo è il nome di un tesoriere traditore che lavorò per Alessandro Magno.
- Criside ha con sé una lettera utile come indizio per rivelare l'identità di Arpalo. Tuttavia è molto probabile che un giocatore lo abbia già svelato uccidendo e derubando un Seguace di Ares, rendendo quindi impossibile visualizzare la lettera nel sottomenù di Arpalo. Se il giocatore ignora invece i Seguaci fino alla morte di Criside sarà possibile visualizzare entrambi gli indizi collegati a lui.
- La lettera è comunque disponibile nel sottomenù di Giocasta, a meno che non la si uccida prima di recuperarla o svelarla.
Appare in[]