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Ammon (? - circa 870) è stato un Occulto attivo durante il IX secolo a Costantinopoli. Venne ucciso dal vichingo Sigurd Styrbjornsson durante la sua missione in Bulgar.

Biografia[]

Nell'870, Ammon partecipò alla festa di un ricco mercante tenutasi nel suo castello, per poter avanzare nella sua missione: recuperare una Sindone dell'Eden. Perciò, decise di agire dopo che la festa sortisse i suoi effetti, cioè con gli invitati addormentati e ubriachi per potersi accorgere della sua assenza e di intervenire in caso di emergenza.[1]

Purtroppo, nella stessa serata, anche Sigurd Styrbjornsson e il suo amico fedele, Knud, decisero di infiltrarsi nel castello e sfruttare la festa per poter saccheggiare senza alcuna difficoltà i tesori presenti nel castello. Così, Ammon decise di intervenire quando sentì in lontananza un urlo proveniente da un uomo. Quest'ultimo si era svegliato e aveva sorpreso i vichinghi, ma venne velocemente ucciso da Sigurd.[2]

Quando Ammon giunse sul luogo, vide i due vichinghi occupati a combattere alcuni soldati del mercante. Quindi, intervenne nello scontro e velocemente pugnalò a morte Knud, poi si preparò per affrontare Sigurd.[2] Quest'ultimo accettò di buon grado lo scontro, sicuro che la sua spada forgiata con l'acciaio del crogiolo fosse superiore alla lama celata di Ammon. Tuttavia, l'Occulto spezzò facilmente con la sua lama la spada di Sigurd. Infatti, sfruttò la guardia spezzata del suo avversario per pugnalarlo allo stomaco. A causa delle ferite, Sigurd cadde in ginocchio e fu scioccato per essere stato battuto. Guardando fuori dal castello, Ammon si accorse dell'arrivo di alcuni membri dell'Ordine degli Antichi e maledisse l'avidità del norreno per avergli forzato la mano. Quindi, augurò al suo avversario che i suoi dei lo accogliessero e saltò fuori dalla finestra, per recuperare in fretta ciò per cui era venuto in quel luogo.[1]

Poco più lontano dal luogo in cui si era scontrato con il norreno, Ammon raggiunse la stanza che cercava e trovò l'oggetto della sua missione. Inaspettatamente, Sigurd sopravvisse alle ferite subite e raggiunse Ammon. Vedendolo recuperare un "pezzo di stoffa lercia", Sigurd derise Ammon. Infuriato, Ammon si preparò allo scontro contro Sigurd e lo ammonì nel contempo che non comprendeva il vero valore del pezzo di stoffa. I due si combatterono, ma con stupore dello stesso Ammon, Sigurd ebbe la meglio e sconfisse Ammon. Sentendo il vichingo desideroso di arraffare qualcosa prima di andarsene, Ammon cercò, con il suo ultimo respiro, di evitare che prendesse la Sindone. Per sua fortuna, Sigurd aveva trovato di suo interesse ben altro e usò la sua ascia per recidere il polso destro di Ammon e impossessarsi della sua lama celata.[1]

Caratteristiche e personalità[]

Ammon era un membro leale degli Occulti pronto a rischiare la propria vita per compiere una missione, in questo caso trovare e recuperare una Sindone dell'Eden. Era anche abile nel combattimento, ma si lasciava trasportare dalle sue emozioni che rendevano i suoi attacchi più prevedibili. Ciò era dovuto in parte anche dalla sua inesperienza, come osservò Basim Ibn Ishaq appena ricevette la notizia della sua morte.[1]

Equipaggiamento e abilità[]

Ammon brandiva la lama celata, come tutti gli Occulti. A differenza della maggior parte dei membri dell'Ordine, Ammon la indossava sul suo avambraccio posteriore piuttosto che sotto il polso, quindi era ancora in possesso del suo anulare. Abile nel combattimento, Ammon riuscì a ferire Knud con la lama senza troppi sforzi e ad affrontare Sigurd senza alcun timore.[2]

Eredità[]

Dopo che Sigurd uccise Ammon, si impossessò della sua lama celata e la utilizzò finché non incontrò Basim e il suo accolito Hytham a Costantinopoli. Quando, due anni dopo, tornò a Fornburg, in Norvegia, assieme a loro, decise di regalare la lama celata alla sua sorella adottiva, Eivor Varinsdottir. La donna accettò il dono e, curiosamente, la indossò nella stessa maniera in cui la portava Ammon. Successivamente, l'avrebbe utilizzata nei suoi viaggi per assassinare i suoi nemici.[3]

Curiosità[]

  • Il nome di "Ammon" è la variante greca di "Amon", il dio egizio.

Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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