Aletheia è stata una Isu e dicaste di Atlantide nel periodo della guerra Umani-Isu. A differenza di molti Isu conosciuti che vennero deificati dai loro schiavi umani, Aletheia divenne la personificazione della verità e venne respinta dai suoi simili che abbracciarono lo status di divinità.
Prima della sua morte, Aletheia replicò la sua coscienza nel Bastone di Ermete Trismegisto per poter interagire in futuro con la Custode del bastone e aiutare l'Erede nel suo viaggio. Aletheia lasciò anche diverse registrazioni riguardo il Progetto Olimpo, che conservò nell'accesso alla Città Perduta, una cripta connessa ad Atlantide. Per insegnare a Kassandra come utilizzare il bastone, Aletheia creò diverse simulazioni basandosi su ricordi suoi e di altri dei tempi in cui lei era dicaste di Atlantide.
Biografia[]
Dicaste di Atlantide[]
- "Nel mio periodo da dicaste, ho cercato di portare equilibrio ad Atlantide, ma non è bastato."
- ―Aletheia a Kassandra, 422 a.C. circa[src]-[m]
Nel corso dell'Era Isu Aletheia assunse per un periodo il ruolo di dicaste di Atlantide, assegnatole dal governatore della città Poseidone. Nel corso del suo mandato, provò a portare equilibrio tra umani e Isu attraverso il suo giudizio sulle leggi e sui costumi della città. A un certo punto, Aletheia scoprì del Progetto Olimpo, una serie di esperimenti scientifici condotti dagli sposi Isu Giunone e Aita con l'intenzione di evitare un'ipotetica ribellione umana nel futuro. Orrificata dai loro esperimenti, Aletheia fece diverse registrazioni riguardo gli esperimenti e le conservò in alcune steli in una cripta connessa ad Atlantide.
Al tempo, fece anche la conoscenza di Ermete Trismegisto e replicò la sua stessa coscienza all'interno del bastone da lui creato con l'intenzione di interagire e aiutare la futura posseditrice del bastone, conosciuta come Custode, a controllare il suo potere nel futuro.
Aiuto alla Custode[]
Intorno al 422 a.C., una proiezione di Aletheia si manifestò a Kassandra, custode del Bastone di Ermete. Dopo essersi presentata, le chiese di impegnarsi a consegnarlo all'erede dei ricordi. Le chiese poi di trovare Theras per aiutare l'erede nel suo viaggio. Una volta trovato Theras, lui inviò Kassandra in cerca di tre tombe, alla cui entrata la aspettava Aletheia per confermarle di aver fatto il suo dovere.
Tempo dopo, Aletheia chiese a Kassandra di raggiungere l'accesso ad Atlantide, dove la fece entrare in una simulazione da lei creata dell'Elisio, dell'Oltretomba e di Atlantide per farle imparare a padroneggiare al meglio il bastone, facendole anche vivere dei ricordi distorti provenienti da lei stessa e da altri Isu.
Incontro con l'Erede[]
Quando nel 2018 l'Assassina Layla Hassan entrò all'accesso di Atlantide e ottenne da Kassandra il possesso del Bastone come da lei previsto, Aletheia entrò in contatto con lei e le chiese di esplorare le tre tombe viste da Kassandra per scoprire la chiave di accesso alla grande sala del trono di Atlantide. Nel corso dell'esplorazione delle tombe, Aletheia parlò a Layla di un "intruso" non identificato presente nella linea di comunicazione tra Layla e la Altaïr II.
Una volta aperta la porta della sala, Aletheia apparì anche a Layla, accompagnata dalla dottoressa Victoria Bibeau, istruendola a sincronizzarsi attraverso l'Animus con i ricordi dell'esperienza di Kassandra per apprendere le sue capacità di controllo sul bastone tramite l'effetto osmosi.
Quando tre membri della Squadra Sigma le attaccarono, Aletheia svanì per un breve periodo, per poi riapparire solo quando Victoria riuscì a riparare i ricordi dell'Animus, danneggiati dall'interruzione imprevista obbligata dalla situazione. Quando qualche tempo dopo Victoria interruppe nuovamente la sessione di Layla, preoccupata per la sua stabilità mentale, Aletheia vide Layla uccidere la sua dottoressa con il bastone, facendola pentire di aver preso una scelta probabilmente calcolata male.
Seppur riluttante, Aletheia consentì comunque a Layla di concludere la simulazione delle prove sotto la sua supervisione. Una volta completate, Aletheia le disse che era giunto il momento di riscattarsi e la fece risvegliare per fronteggiare l'arrivo dell'intruso: Juhani Otso Berg.
Curiosità[]
- Il nome "Aletheia" deriva dal greco ἀλήθεια, "non nascosto, evidente", traducibile anche in "verità".
- Il nome "Aletheia" ha la stessa etimologia del fiume Lete.