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Alcibiade (450 a.C. - 404 a.C.) fu un politico, oratore e militare ateniese.
Amico di Socrate e parente di Pericle, fece la conoscenza della misthios Kassandra nel corso della Guerra del Peloponneso.
Biografia[]
Rimasto orfano, Alcibiade crebbe sotto la tutela di Pericle.
Nel 431 a.C. Alcibiade partecipò a un simposio organizzato da Pericle nella sua residenza. Sin dall'inizio, si distinse per il suo comportamento molto libertino. La misthios Kassandra aveva bisogno di chiedergli informazioni, quindi Alcibiade le chiese in cambio di portare a lui e alla sua compagnia dell'olio per le loro attività, e le chiese di unirsi a loro. Dopo aver portato l'olio, Alcibiade scoprì che fosse in cerca di una donna fuggita da Sparta molto tempo prima, e le suggerì di cercare un'etera di nome Anthousa a Corinto.
Giochi olimpici[]
Alcuni anni dopo Alcibiade incontrò nuovamente Kassanda al porto di Cillene in Elide, intenta a scortare il pancraziaste Testicle ai Giochi olimpici su richiesta del re spartano Pausania. Sfortunatamente però, Testicle era ubriaco e provò ad abbracciare Kassandra, che lo evitò facendolo finire in acqua, dove venne attaccato da uno squalo. In seguito alla dipartita di Testicle, Alcibiade consigliò a Kassandra di prendere il suo posto
In seguito alle prime vittorie di Kassandra contro Orione ed Erasto, Alcibiade si sentì male mentre si complimentava con lei. Barnaba e Kassandra sospettarono un avvelenamento, soprattutto dopo aver scoperto che aveva recentemente festeggiato insieme ai giudici olimpici Demofane e Callia. Fortunatamente Alcibiade non bevve abbastanza vino avvelenato da morire rapidamente, e Kassandra fu in grado di recuperare in tempo l'antidoto a Forte Corebo, salvandogli la vita.
Galleria[]
Apparizioni[]