- Questo è l'articolo inerente al ricordo di Assassin's Creed: Revelations. Potresti aver cercato l'omonimo ricordo di Assassin's Creed: Unity.
Addestramento è la rappresentazione virtuale di ricordi di Desmond Miles, rivissuti da Desmond stesso all'interno della Camera Nera dell'Animus nel 2012.
Descrizione[]
Desmond Miles esplora l'interno dell'Animus, e ricorda gli allenamenti che svolgeva per diventare un Assassino alla Fattoria.
Dialoghi[]
Desmond Miles entra nel cuore dell'Animus.
- Voce dell'Animus: Sequenza mnemonica attivata. Ricalibratura dei parametri di stasi dell'Animus.
Superato un portale, Desmond sente il suono di una campana.
- Desmond: La campanella del mattino. Quanto la odiavo. Cinque giorni a settimana, poco prima dell'alba. In piedi prima del gallo. Io e gli altri bambini.
Desmond ricorda la voce del padre, William Miles.
- William: Coraggio, Desmond! Alzati!
- Desmond: Esercizio. Obbligatorio. Un tuffo nel torrente per lavarsi. Poi, avena col burro e succo di mela per colazione. Bleah! Avrò percorso un milione di miglia prima dei dieci anni. Ma era bello. Mi piacevano quei giorni sulle colline. Il silenzio, l'aria aperta, l'oscurità della foresta. Rumore di passi sul terreno arido.
Desmond raggiunge una nuova stanza ricreata dall'Animus, dove continua a ricordare i suoi allenamenti da bambino.
- Desmond: Si vede Rapid City da qui?
- William: No, no, è molto più a est.
Desmond supera dei nuovi ostacoli ricreati dall'Animus mente riflette sulla guerra tra la Abstergo e gli Assassini.
- Desmond: Che guerra è questa? Per che cosa combattiamo? Non mi dicevano mai molto. Solo l'indispensabile. Tenevano tutto nascosto. Un'aria di mistero. Per il mio bene, dicevano. Così rimanevamo nascosti. Isolati sulle Black Hills. Se qualcuno avesse saputo chi eravamo o che cosa facevamo, sarebbero stati guai.
- William: Sono ovunque, Desmond. Hanno le mani in ogni cosa. Politica, guerra, finanza, tecnologia, agricoltura. Le gente dorme, e mentre sogna, la Abstergo costruisce un incubo.
Desmond riflette su quello che conosce della Abstergo ricordando un dialogo con la madre.
- Desmond: Abstergo. La prima volta che vidi quel nome era sull'etichetta di un analgesico. Mamma rise quando glielo chiesi. Non si riesce a evitare, disse.
- Mamma: (Risata) Ognuno sceglie le sue battaglie. Fra le tante che ci sono.
- Desmond: Mi disse che un'abitazione americana media contiene una trentina di prodotti di proprietà della Abstergo. Tentare di eliminarli completamente dalla propria vita era un lavoro a tempo pieno.
Desmond entra in una nuova stanza, dove cerca di trarre risposte sulla guerra e il senso che essa aveva.
- Desmond: Dunque si trattava di questo. La cospirazione globale, la Abstergo. Tentacoli ovunque. Governi, multinazionali, università. Mamma e papà lo facevano sembrare spaventoso. Però a me non faceva paura. Un nemico deve avere un volto. Ma l'unica cosa che vedevo era una confezione di analgesico.
Desmond, dopo aver superato dei nuovi ostacoli, ricomincia a pensare al suo addestramento.
- Desmond: Quello che mi spaventava era l'addestramento. Sudore, lacrime e ogni tanto un labbro spaccato.
- William: Avanti, Desmond! Concentrati!
- Desmond: Fino a dove volevano spingermi?
- William: Forza, velocità, agilità. Niente scuse.
- Desmond: Non riuscivo a sopportarlo! Che senso aveva? Per anni e anni pensai che ci fosse una catastrofe imminente. Non sapevo che cosa aspettarmi.
Desmond continua a superare i vari ostacoli, e dopo un attimo di pausa continua il suo ricordo fino al termine della sequenza.
- William: Un giorno capirai. Vedrai. Tutto questo... disagio, sarà valso a qualcosa. Te lo prometto.
- Desmond: Se fossero stati più onesti con me. Se mi avessero mostrato delle cose, dei posti. Forse avrebbe avuto più senso...
Desmond attraversa un nuovo portale con cui fa ritorno all'isola dell'Animus.
Curiosità[]
- L'obiettivo/trofeo "L'Assassino riluttante" si ottiene dopo aver terminato questa sequenza.