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==Storia==
 
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La storia di Acri inizia quando i domini di Alessandro detto "il magno" si estesero verso tutto il medio oriente fino alle coste della Terrasanta. Da qui cominciarono a svilupparsi diversi agglomerati urbani. Verso i primi anni dopo la nascita di Cristo, i Romani stabilirono porti e strade che condussero alle altre principali città del territorio. Introducendo, inoltre, il cardo e il decumano, principi su cui si fondò lo sviluppo vero e proprio che i latini portarono nella città con l'urbanesimo. Passato, ormai, all'Impero Romano d'Oriente e quindi ai domini Bizantini la città progredì in modo autonomo perchè amministrata da autorità cittadine e non dallo stato. Con le conquiste dei Califfi, Acri cadde in mano musulmana nel 638 d. C. Iniziò così un lungo e florido benessere economico e commerciale per la città che padroneggiava le coste facendo concorrenza persino a Tripoli. Con l'inizio della prima Crociata, però, gli europei guidati dall'erede di Goffredo di Buglione, il suo generale, attaccarono la città e ne depredarono le ricchezze. Da allora, essa fece parte del primo grande regno di Gerusalemme. La città divenne un grande centro di trasporto-truppe intermedio tra le forze che arriavano da oltre mare e i territori a lei circostanti. Successivamente, dopo l'indebolimento del regno dovuto alla sconfitta cristiana nella battaglia di Hattin (1187), la città non fu salvaguardata abbastanza e le forze del sultano Saladino la assediarono nello stesso anno. A differenza però dei cavalieri, i saraceni non saccheggiarono la città, bensì contribuirono allo sviluppo dei mercati e dell'economia assistendo pure alla giustizia e alla sua amministrazione. Ma un nuovo e terribile attacco non si fece attendere, appena due anni dopo Acri è attaccata. Le forze di Guido di Lusignano, il vecchio monarca del Regno di Gerusalemme, assediarono la città nel 1189. Seguirono due anni di dura lotta contro i seguaci di Allah e infine, soltanto nel 1191, la tragedia fu vinta dai cristiani grazie a Riccardo I d'Inghilterra. I soldati [[File:Assassins_Creed_-_Acre_Port_Wallpaper_pn6t9.jpg|thumb|La baia del porto di Acri nel 1191. ]]saccheggiarono la città e e diedero alle fiamme qualsiasi edificio o luogo ritenuto "infedele", compiendo un massacro senza precedenti. Dopo ciò Acri decadde e fu usata soltanto come via per le operazioni militari e per l'arrivo dei rifornimenti bellici. Da allora queste terre passarono nelle mani di molteplici guide militari, ma soltanto nel 1229 tutto questo fu amministrato dall'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. Quest'ultimi però non prestarono attenzioni alle lotte interne della città e dei suoi possedimenti e nel 1291 Acri fu assediata e conquistata dai Mammelucchi arabi. La città non vedrà mai più una armata cristiana calpestare il suo suolo. I musulmani ebbero la città fino al 1517 qando i turchi Ottomani la presero senza alcuna resistenza nemica. Ma fu un periodo breve e segnato da instabilità politica e lotte interne. Nel 1697 i territori di San Giovanni d'Acri diventarono un concordato britannico, segnando la fine di uno dei centri cittadini e commerciali più floridi della Siria.
 
La storia di Acri inizia quando i domini di Alessandro detto "il magno" si estesero verso tutto il medio oriente fino alle coste della Terrasanta. Da qui cominciarono a svilupparsi diversi agglomerati urbani. Verso i primi anni dopo la nascita di Cristo, i Romani stabilirono porti e strade che condussero alle altre principali città del territorio. Introducendo, inoltre, il cardo e il decumano, principi su cui si fondò lo sviluppo vero e proprio che i latini portarono nella città con l'urbanesimo. Passato, ormai, all'Impero Romano d'Oriente e quindi ai domini Bizantini la città progredì in modo autonomo perchè amministrata da autorità cittadine e non dallo stato. Con le conquiste dei Califfi, Acri cadde in mano musulmana nel 638 d. C. Iniziò così un lungo e florido benessere economico e commerciale per la città che padroneggiava le coste facendo concorrenza persino a Tripoli. Con l'inizio della prima Crociata, però, gli europei guidati dall'erede di Goffredo di Buglione, il suo generale, attaccarono la città e ne depredarono le ricchezze. Da allora, essa fece parte del primo grande regno di Gerusalemme. La città divenne un grande centro di trasporto-truppe intermedio tra le forze che arriavano da oltre mare e i territori a lei circostanti. Successivamente, dopo l'indebolimento del regno dovuto alla sconfitta cristiana nella battaglia di Hattin (1187), la città non fu salvaguardata abbastanza e le forze del sultano Saladino la assediarono nello stesso anno. A differenza però dei cavalieri, i saraceni non saccheggiarono la città, bensì contribuirono allo sviluppo dei mercati e dell'economia assistendo pure alla giustizia e alla sua amministrazione. Ma un nuovo e terribile attacco non si fece attendere, appena due anni dopo Acri è attaccata. Le forze di Guido di Lusignano, il vecchio monarca del Regno di Gerusalemme, assediarono la città nel 1189. Seguirono due anni di dura lotta contro i seguaci di Allah e infine, soltanto nel 1191, la tragedia fu vinta dai cristiani grazie a Riccardo I d'Inghilterra. I soldati [[File:Assassins_Creed_-_Acre_Port_Wallpaper_pn6t9.jpg|thumb|La baia del porto di Acri nel 1191. ]]saccheggiarono la città e e diedero alle fiamme qualsiasi edificio o luogo ritenuto "infedele", compiendo un massacro senza precedenti. Dopo ciò Acri decadde e fu usata soltanto come via per le operazioni militari e per l'arrivo dei rifornimenti bellici. Da allora queste terre passarono nelle mani di molteplici guide militari, ma soltanto nel 1229 tutto questo fu amministrato dall'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. Quest'ultimi però non prestarono attenzioni alle lotte interne della città e dei suoi possedimenti e nel 1291 Acri fu assediata e conquistata dai Mammelucchi arabi. La città non vedrà mai più una armata cristiana calpestare il suo suolo. I musulmani ebbero la città fino al 1517 qando i turchi Ottomani la presero senza alcuna resistenza nemica. Ma fu un periodo breve e segnato da instabilità politica e lotte interne. Nel 1697 i territori di San Giovanni d'Acri diventarono un concordato britannico, segnando la fine di uno dei centri cittadini e commerciali più floridi della Siria.
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Versione delle 20:38, 17 giu 2011

San Giovanni d'Acri o semplicemente "Acri" è una città facente parte del regno franco di Gerusalemme in

250px-Acre

Panoramica di Acri.

Terrasanta. Essa si sviluppò maggiormente con i commerci arabi ed europei che ospitò nelle Crociate.

Storia

La storia di Acri inizia quando i domini di Alessandro detto "il magno" si estesero verso tutto il medio oriente fino alle coste della Terrasanta. Da qui cominciarono a svilupparsi diversi agglomerati urbani. Verso i primi anni dopo la nascita di Cristo, i Romani stabilirono porti e strade che condussero alle altre principali città del territorio. Introducendo, inoltre, il cardo e il decumano, principi su cui si fondò lo sviluppo vero e proprio che i latini portarono nella città con l'urbanesimo. Passato, ormai, all'Impero Romano d'Oriente e quindi ai domini Bizantini la città progredì in modo autonomo perchè amministrata da autorità cittadine e non dallo stato. Con le conquiste dei Califfi, Acri cadde in mano musulmana nel 638 d. C. Iniziò così un lungo e florido benessere economico e commerciale per la città che padroneggiava le coste facendo concorrenza persino a Tripoli. Con l'inizio della prima Crociata, però, gli europei guidati dall'erede di Goffredo di Buglione, il suo generale, attaccarono la città e ne depredarono le ricchezze. Da allora, essa fece parte del primo grande regno di Gerusalemme. La città divenne un grande centro di trasporto-truppe intermedio tra le forze che arriavano da oltre mare e i territori a lei circostanti. Successivamente, dopo l'indebolimento del regno dovuto alla sconfitta cristiana nella battaglia di Hattin (1187), la città non fu salvaguardata abbastanza e le forze del sultano Saladino la assediarono nello stesso anno. A differenza però dei cavalieri, i saraceni non saccheggiarono la città, bensì contribuirono allo sviluppo dei mercati e dell'economia assistendo pure alla giustizia e alla sua amministrazione. Ma un nuovo e terribile attacco non si fece attendere, appena due anni dopo Acri è attaccata. Le forze di Guido di Lusignano, il vecchio monarca del Regno di Gerusalemme, assediarono la città nel 1189. Seguirono due anni di dura lotta contro i seguaci di Allah e infine, soltanto nel 1191, la tragedia fu vinta dai cristiani grazie a Riccardo I d'Inghilterra. I soldati

File:Assassins Creed - Acre Port Wallpaper pn6t9.jpg

La baia del porto di Acri nel 1191.

saccheggiarono la città e e diedero alle fiamme qualsiasi edificio o luogo ritenuto "infedele", compiendo un massacro senza precedenti. Dopo ciò Acri decadde e fu usata soltanto come via per le operazioni militari e per l'arrivo dei rifornimenti bellici. Da allora queste terre passarono nelle mani di molteplici guide militari, ma soltanto nel 1229 tutto questo fu amministrato dall'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. Quest'ultimi però non prestarono attenzioni alle lotte interne della città e dei suoi possedimenti e nel 1291 Acri fu assediata e conquistata dai Mammelucchi arabi. La città non vedrà mai più una armata cristiana calpestare il suo suolo. I musulmani ebbero la città fino al 1517 qando i turchi Ottomani la presero senza alcuna resistenza nemica. Ma fu un periodo breve e segnato da instabilità politica e lotte interne. Nel 1697 i territori di San Giovanni d'Acri diventarono un concordato britannico, segnando la fine di uno dei centri cittadini e commerciali più floridi della Siria.