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"La vita non è una favola, e non esiste alcun lieto fine!"
―Achille Davenport[src]

Achille Davenport (Indie Orientali, 1710 - Tenuta Davenport, settembre 1781) è stato un Maestro Assassino, nonché Mentore del ramo coloniale della Confraternita degli Assassini durante la guerra franco-indiana e la guerra di indipendenza americana. Di origini pressoché sconosciute, venne introdotto ufficialmente nella Confraternita a circa vent'anni, e dopo altrettanti passati ad allenarsi fu mandato nelle colonie britanniche a fondare quelli che poi divennero gli Assassini coloniali.

Ma dopo lo scoppio del conflitto settennale tra la Francia e il Regno Unito, Achille venne tradito da Shay Cormac, che trasformatosi in un cacciatore di Assassini annientò completamente tutto ciò che aveva costruito. Shay convise però i Templari a risparmiarlo, in quanto era un Mentore senza seguaci. Distrutto il ramo coloniale, Achille fu costretto dai Templari a ritirarsi a vita privata nella sua tenuta. Durante questo periodo, strinse amicizia con il marinaio e Assassino Robert Faulkner, stabilitosi nella tenuta in seguito alla distruzione della sua nave, l'Aquila.

Nel 1769, Achille conobbe un Kanien'kehá:ka di nome Ratonhnhaké:ton, che gli chiese di addestrarlo. Achille decise di addestrare l'indiano e di dargli il nome di Connor in ricordo del figlio defunto. Dopo anni di addestramento, Achille passò il resto della vita ad aiutare Connor nella sua crociata contro i Templari.

Morì nel 1781, lasciando a Connor la sua terra e la tenuta. Al suo funerale parteciparono tutti gli abitanti della tenuta, che grazie a Connor era ormai divenuta una comunità fiorente, che Achille vedeva come un modello di libertà ed uguaglianza. Come da lui voluto, le sue spoglie vennero sepolte sulla collina di fronte alla villa, vicino a quelle di sua moglie e di suo figlio. 

Biografia

Giovinezza

"Mentore, ho raggiunto le colonie inglesi a nord. Sebbene il fatto di non rivedervi più o di non poter beneficiare dei tuoi consigli mi rattristi, non vedo l'ora di affrontare questa nuova sfida e di creare una Confraternita che sia in grado di competere con quella che hai creato a Tulum."
―Achille in una delle sue lettere ad Ah Tabai[src]

Achille Davenport nacque nel 1710. Non si hanno informazioni sulla sua gioventù fino ad un momento imprecisato intorno al 1735, quando venne reclutato e addestrato dal Mentore del ramo caraibico dell'Ordine degli Assassini, Ah Tabai. Pare che durante l'addestramento passò molto tempo con il braccio destro del suo Mentore, Adéwalé, con cui strinse una forte amicizia. Divenuto un Maestro Assassino, venne inviato nelle colonie nord-americane con lo scopo di fondare un nuovo ramo della Confraternita. Ma una volta giuntovi scoprì di essere stato preceduto dal confratello canadese John de la Tour. Fatta la sua conoscenza, iniziarono a collaborare per espandere gli ideali del Credo in quei territori.[2][3]

Un giorno scoprirono che un ex schiavo di nome Mathieu Léveillé, acquistato dai francesi come boia, aveva informazioni riguardo alla Prima Civilizzazione. I due partirono così per il Québec, dove però il loro bersaglio era morto a causa di un malore. Pertanto decisero di comprare all'asta sua moglie, Angelique-Denise, sperando di poter scoprire qualche segreto dell'ex marito. Unitasi ai due Assassini, la donna scelse di cambiare il suo nome in Abigail. Tuttavia se la donna fornì qualche informazione inerente al defunto marito, rimane un fattore sconosciuto. Terminata la missione, i due tornarono nelle colonie britanniche insieme alla donna, con cui Achille instaurò presto una relazione sentimentale.[3]

Mentore della Confraternita

"Alla fine arrivò il momento. John mi diede gli abiti da Assassino e disse che i Templari sarebbero sicuramente arrivati, se non erano già nel Nuovo Mondo: era ora di fondare una Confraternita. Mi diede la mano, mi chiamò Mentore e poi se ne andò ad attaccare le truppe inglesi da solo, per darmi il tempo di completare la nostra missione."
―Achille descrive la sua nomina a Mentore ad Ah Tabai[src]

Nel 1743 Achille reclutò il suo primo adepto, Liam O'Brien, che divenne il suo braccio destro. Già in quel periodo il ramo coloniale poteva contare su un notevole numero di seguaci, seppur non influenzasse tutti e tredici i territori. Due anni dopo, Achille e Abigail accompagnarono John a Louisbourg, con lo scopo di rintracciare il noto ermetico Nicolas Court. Secondo de la Tour le ricerche compiute da Court in merito alla mitologia dei nativi americani lo avevano portato a scoprire informazioni sulla Prima Civilizzazione di cui la Confraternita necessitava. Tuttavia la fortezza in cui si nascondeva l'obiettivo venne presa d'assalto dalla British Army, in perenne conflitto con i francesi colonizzatori del Canada.[3]

Senza via di scampo, John donò le sue vesti e il suo tomahawk ad Achille, nominandolo Mentore degli Assassini coloniali; andò così ad affrontare da solo i militi, permettendo ai suoi due alleati di completare la missione. Negli uffici di Court, trovarono solo un biglietto con scritto "Cerca la Donna Celeste". Tornato nelle colonie, Achille comprò un casa a New York, dove sposò Abigail ed iniziò a dedicarsi al completamento della sua missione. Sotto la sua guida, gli Assassini si espansero in tutto il territorio occupato dalle colonie britanniche in Nord America, collaborando con le popolazioni locali come la confederazione degli Irochesi e le tribù native dei Kanien'kehá:ka e degli Shawnee. Mentre quest'ultimi si fidarono subito di lui, per ottenere la fiducia dei primi dovette stringere amicizia con la nativa Kaniehti:io.[3]

Reclutò anche molti mohawk, come ad esempio il mercenario della tribù Achigo Kesegowaase. Lo stesso anno reclutò anche lo nota borseggiatrice Hope Jensen, che rese il capo della criminalità organizzata di New York. Achille tentò di ottenere infine l'appoggio della Marine nationale rendendo un suo confratello l'ammiraglio Louis-Joseph Gauthier de La Vérendrye. Successivamente, stabili dei contatti con i vari Assassini sparsi per il mondo. Nel 1748 arruolò anche una vecchia conoscenza di Liam, il marinaio irlandese Shay Cormac; ebbe un figlio da Abigail, Connor.[2][3]

Guerra dei sette anni

Tradimento di Shay

Achille: Non hai idea di ciò che stai facendo. Il futuro di tutto il continente, forse del mondo intero, dipende da quel manoscritto!
Shay: Forse. Ma con che diritto decidiamo il futuro?
―Achille parla a Shay, mentre tenta di rubare il manoscritto Voynich[src]
Lezioni e rivelazioni 1

Achille accoglie Adéwalé alla tenuta.

Nel 1752 Achille si trasferì con la sua famiglia in un appezzamento di terra nella frontiera, in cui erse una tenuta in cui vivere e gestire le operazioni della Confraternita. Nel marzo dello stesso anno, ricevette la visita del suo vecchio amico Adéwalé, che lo informò di quanto compiuto da Vendredi, pupillo del Mentore haitiano François Mackandal, a Port-au-Prince. Inoltre aggiunse che dopo il terremoto i Templari avevano rubato alla Confraternita il manoscritto Voynich e un Frutto dell'Eden noto come Scatola dei Precursori. Achille rispose apertamente alla richiesta di aiuto presentata, incaricando le sue migliori reclute di rintracciare i fautori della ruberia.[2][3]

Nel 1754, quando la guerra dei sette anni era ormai alle porte, Reginald Birch, Gran Maestro dell'Ordine dei Templari nel Regno Unito, inviò Haytham Kenway nelle colonie con il compito fondare un ramo dell'Ordine Templare in Nord America. Achille cercò di ostacolare le azioni dei Templari, che riuscirono tuttavia ad ottenere molti successi contro gli Assassini, minacciando di intaccare la loro influenza sulle colonie. A peggiorare la situazione, l'anno venturo Connor e Abigail morirono appestati da un epidemia di brucellosi. Achille provvide a seppellire i loro corpi nel colle vicino la casa, continuando a guidare gli Assassini nonostante la perdita.[2][3]

Mesi dopo, le sue reclute seppero che i Templari intendevano utilizzare la scatola per decifrare il manoscritto e per ottenere una mappa indicante diversi templi della Prima Civilizzazione. Shay Cormac riuscì a recuperarli ed a visualizzare per breve tempo la mappa con l'aiuto di Benjamin Franklin. Achille lo mandò quindi a Lisbona, dove il giovane aveva individuato le rovine. Ma quando il ragazzo tornò, accusò Achille di avergli fatto uccidere degli innocenti, in quanto la manomissione dei templi intaccava il legame tra le terre emerse causando terremoti. Tuttavia il Mentore non volle credergli, e lo fece buttare fuori da casa sua.[3]

Libero arbitrio 8

Achille intrappola Shay.

Nel tentativo di impedire altre stragi di vite umane, Shay si infiltrò nella tenuta e rubò il manoscritto Voynich. Achille intuì quanto aveva intenzione di fare il ragazzo e lo trasse in trappola nei suoi alloggi. Questo non bastò però a fermare Cormac, che riuscì a fuggire con la refurtiva. Prima che potesse lasciare la zona però, de la Vérendrye riuscì a sparargli alla spalla, facendolo precipitare da una scogliera. Stranamente non riuscirono a trovare ne il manoscritto ne il corpo di Shay, che diedero per morto.[3]

Il tempio dei Precursori

Haytham: Ricorda cosa è successo qui!
Achille: Lo farò! Ma il mondo no.
―Haytham Kenway e Achille nel Nord Artico[src]

Nel 1757, Achille assegnò una truppa di contrabbandieri a Kesegowaase con il compito di uccidere il Templare George Monro al Marais Rocheaux, dove era appena stato liberato con il suo squadrone dagli Abenaki in agitazione. La missione fallì a causa di Shay, sopravvissuto e unitosi ai Templari già da un anno. Quest'ultimo vanificò anche un tentativo degli Assassini di sottomere le tribù Oneida di Albany. La notizia giunse presto ad Achille, con l'ulteriore scoperta che il colonnello Monro era in possesso del manoscritto nella sua base ad Albany. Dunque Achille sfruttò un attacco della Armée de terre al forte, incaricando Kesegowaase e Liam di uccidere rispettivamente Shay e Monro.[3]

Solo Liam riuscì a tornare sano e salvo, con il manoscritto richiesto dal Mentore. Durante gli anni successivi, la Confraternita coloniale iniziò a sgretolarsi sotto la azioni di Shay, che uccise tutti i maggiori Assassini dell'epoca. Sopravvissero solo Achille e Liam; nel 1759 quest'ultimo riuscì a riaprire la mappa della Scatola dei Precursori, individuando un nuovo tempio nel Nord Artico. Organizzarono una spedizione durante l'anno successivo, utilizzando la flotta francese di de la Veréndrye come diversivo. Ciò non basto a fermare Shay, che uccise de la Veréndrye e rubò la mappa del tempio che gli Assassini avevano tracciato.[3]

Non Nobis Domine 17

Achille viene ferito da Haytham.

Pertanto Achille e Liam vennero raggiunti da Shay e da Haytham Kenway, divenuto Gran Maestro. Vedendo il manufatto che contenevano le rovine, Achille comprese che quanto Shay gli aveva detto anni prima era vero. Sfortunatamente, Liam accecato dalla sua sete di vendetta, tentò di sparare al traditore; il colpo venne deviato da Achille, che spinse Liam contro il manufatto causando un nuovo sisma.[3]

Nel caos scaturito, il Mentore tentò di fuggire. Fu però costretto allo scontro da Haytham Kenway, che lo sconfisse. Shay, che aveva ucciso Liam poco prima, convinse però il Gran Maestro a risparmiarlo nella convinzione che non sarebbe più stato un problema per loro. Nonostante si fosse mostrato d'accordo, Haytham sparò alla gamba del Mentore, intimandogli di non scordare quanto era accaduto. Sconfitto e privato della sua Confraternita, Achille nascose le vesti di John de la Tour, ritirandosi a vita privata nella sua tenuta.[3]

Addestramento di Ratonhnhakè:ton

Incontro con l'indiano

"Tu vuoi diventare un eroe, aiutare i deboli e salvare il mondo. Ma in questo modo andrai incontro soltanto alla morte."
―Achille cerca di dissuadere l'indiano[src]
Un Uomo Scontroso 3

Achille incontra Ratonhnhakè:ton.

Nel 1769, Achille ricevette la visita di Ratonhnhakè:ton, un giovane Kanien'kehá:ka, che gli chiese di addestrarlo. Tuttavia, avendo ormai rinnegato l'Ordine degli Assassini, Achille respinse il ragazzo con freddezza. Determinato a farsi addestrare dall'uomo ed intenzionato a provare a convincerlo il giorno successivo, il giovane si sistemò nelle stalle della tenuta, dove passò la notte.[4]

La mattina successiva, il giovane tentò nuovamente di convincere l'uomo ad ascoltarlo, provando anche ad introdursi in casa con la forza, ma venne sempre respinto dall'uomo come il giorno precedente. Inoltre, stanco delle continue richieste del giovane, Achille lo stese con l'aiuto del suo bastone da passeggio nel tentativo di dissuaderlo una volta per tutte dai suoi propositi eroici.[4]

Inizio dell'addestramento

"Ti addestrerò. Così sapremo se hai le doti per vestire quegli abiti."
―Achille a Ratonhnhaké:ton, riguardo al suo addestramento[src]
Un Uomo Scontroso 10

Ratonhnhaké:ton mostra ad Achille il simbolo degli Assassini.

Il giovane si rifugiò nuovamente nelle stalle della tenuta, intenzionato a riprovare a convincere Achille ad addestrarlo il giorno successivo. Durante la notte, due uomini tentarono di entrare nella casa di Achille per derubarlo. Tuttavia, intenzionato a fermarli, Ratonhnhaké:ton ingaggiò un combattimento contro gli uomini, che però riuscirono a metterlo fuori gioco sfruttando la superiorità numerica. Per sua fortuna, Achille, che aveva assistito allo scontro dall'interno della casa, assassinò i banditi rimasti e salvò il giovane. Grato a Ratonhnhaké:ton e incuriosito dalla sua determinazione, Achille invitò il ragazzo ad entrare in casa e ad esporgli le sue richieste, ma solamente dopo che avrebbe ripulito la scena del crimine. Così, Ratonhnhaké:ton spiegò ad Achille di essere stato guidato alla sua casa da uno spirito che gli disse che lui avrebbe potuto addestrarlo. Achille, come risposta, gli raccontò la storia della millenaria guerra tra la Confraternita degli Assassini e l'Ordine dei Templari.[4]

Un Uomo Scontroso 13

Achille mostra a Ratonhnhaké:ton i ritratti dei Templari delle colonie.

Quindi, Achille accompagnò Ratonhnhakè:ton nel seminterrato della casa, dove gli mostrò la sua attrezzatura da Assassino, abbandonata anni prima, compresa la sua veste. Dopodiché, mostrò al ragazzo anche i ritratti dei principali membri dell'Ordine dei Templari nelle colonie: William Johnson, Nicholas Biddle, Thomas Hickey, Benjamin Church, John Pitcairn, Charles Lee ed il Gran Maestro Haytham Kenway, il padre di Ratonhnhaké:ton. Così, Achille accettò di addestrare il ragazzo e di farlo diventare un Assassino, in un ultimo tentativo di strappare le colonie dalla morsa dei Templari.[4]

Viaggio a Boston

"La folla è una polveriera, non permettiamogli di accendere la miccia."
―Achille riguardo alla ribellione dei cittadini[src]

In sei mesi di rigoroso addestramento, Achille insegnò al suo allievo ogni tecnica necessaria per diventare un Assassino, e per ogni lezione dedicata al corpo ve ne erano due dedicate alla mente. Il vecchio parlava spesso della filosofia del loro Credo e di ciò che sapeva sui Templari e i loro piani, condensando secoli di storia e conflitti in pochi mesi.[5]

Dato che la tenuta stava cadendo a pezzi, Achille decise di partire finalmente alla volta di Boston per comprare nuovi materiali per riparare la sua villa un tempo distrutta dai Templari. Inoltre, il vecchio portò con sé Ratonhnhaké:ton affinché lo aiutasse nella commissione.[5]

L'Incarico Di Achille 2

Achille e Connor a Boston.

Giunti a Boston, Achille consegnò al ragazzo un borsello con del denaro, dicendogli di recarsi ad un emporio e di far trasportare la merce direttamente al carro. Prima di mandarlo a svolgere la sua commissione, Achille decise di dare a Ratonhnhaké:ton il nome di "Connor", in memoria del figlio defunto, comprendendo che indiano avrebbe potuto destare sospetti in città.[5]

Mentre Connor andò all'emporio, Achille notò che la gente si stava radunando nei pressi del municipio per protestare contro le pesanti tasse imopste dal governo britannico. Al ritorno di Connor, i due seguirono la folla e, davanti al municipio, videro il capitano britannico Thomas Preston cercare di placare le proteste dei cittadini. Tuttavia, decisi a ribellarsi alle impagabili tasse imposte dalla Corona, i cittadini di Boston continuarono a protestare davanti al municipio con atteggiamento sempre più violento.[5]

L'Incarico Di Achille 10

Achille e Connor osservano la rivolta dei cittadini.

Nonostante la confusione, Achille notò Haytham Kenway parlare con un suo complice nei pressi del municipio. Prevedendo che la presenza dei Templari avrebbe condotto ad esiti negativi, Achille mandò Connor a seguire il complice di Haytham, mentre lui avrebbe continuato ad osservare i movimenti del Gran Maestro nascosto tra la folla. Non appena si udì il rumore di uno sparo, provocato da Charles Lee, le giubbe rosse spaventate aprirono il fuoco sui civili. Così, Achille decise di lasciare la città con la merce dell'emporio, ma non prima di aver chiesto a Samuel Adams di aiutare Connor a fuggire da Boston.[5]

Il giorno seguente, Connor tornò alla tenuta sano e salvo grazie all'aiuto datogli da Adams e rimproverò aspramente il maestro per averlo lasciato a Boston, incurante di cosa gli sarebbe potuto accadere. Achille ignorò il rimprovero del suo allievo gli donò le sue lame celate.[6]

Poco dopo, Connor convinse due taglialegna, Godfrey e Terry, ad insediarsi nella zona. In questa maniera avrebbero avuto una sistemazione stabile, potuto vendere il loro legname e soprattutto, cosa più cara ad Achille, contribuito all'espansione ed al restauro della tenuta.[7]

Fine dell'addestramento

"Hai armi e abilità. Bersagli e obiettivi. E ora sei uno dei nostri. Benvenuto nella Confraternita."
―Achille accoglie Connor nell'Ordine degli Assassini[src]
Inizia L'Addestramento 5

Achille mostra a Connor il registro della tenuta.

In seguito agli eventi di Boston, Achille decise di presentare a Connor un'altro dei pochi Assassini rimasti in Nord America. Così, i due si recarono al piccolo porto presente nella tenuta, dove si trovava una piccola cabina diroccata. All'interno, Connor incontrò il vecchio marinaio Robert Faulkner che, dopo essersi ritrovato senza un impiego a seguito dell'affondamento della sua nave, si rifugiò nella tenuta, dove si abbandonò agli eccessi. Achille spiegò all'uomo che Connor era intenzionato a restaurare la proprietà; così, colmo di gioia, Robert si scusò con Connor per il suo comportamento e gli mostrò due il relitto della sua nave, l'Aquila. Achille si diresse verso casa, lasciando a Faulkner il compito di spiegare al giovane Connor ciò che sarebbe stato necessario fare per riparare la nave. Successivamente, Achille mostrò a Connor il registro sul quale avrebbe potuto annotare le entrate e le uscite economiche della tenuta in modo da controllare le finanze durante le operazioni di restauro.[8]

Fuoco Alle Polveri 16

Achille accoglie Connor nella Confraternita.

Nel 1773, dopo mesi di lavoro, l'Aquila fu finalmente riparata, anche grazie al legname procurato da Connor. Al termine dei lavori di riparazione, Faulkner invitò il ragazzo in un breve viaggio di prova verso Martha's Vineyard, in cui gli avrebbe insegnato i primi rudimenti della navigazione e potuto trovare le attrezzature e gli uomini per riarmare la nave.[9]

Dopo qualche settimana di navigazione, Connor fece ritorno alla tenuta, dove Achille lo rimproverò per non averlo avvertito della sua partenza. Nonostante ciò, subito dopo, Achille invitò il suo allievo a scendere nello scantinato nascosto, dove gli permise di indossare finalmente il suo abito da Assassino. Dopo che Connor indossò gli abiti, Achille lo accolse con poche parole e formalità nell'Ordine degli Assassini.[9]

Guerra d'indipendenza americana

Caccia a William Johnson

"Connor, sta' attento. Sono uomini potenti."
―Achille avverte Connor sui Templari[src]

Un giorno del 1773, mentre Connor si allenava nello scantinato con il dardo da corda appena consegnatoli da Achille, il Kanien'kehá:ka Kanen'tó:kon giunse alla tenuta. L'uomo, un vecchio amico di infanzia di Connor, avvertì gli Assassini che il mercante e Templare William Johnson aveva ottenuto il permesso di comprare la terra indiana su cui sorgeva il villaggio di Kanatahséton. Furioso per l'azione commessa dal Templare, considerata un furto, Connor decise di andare a cercarlo per mantenere la promessa fatta anni prima di proteggere il suo popolo e la sua terra. Appena fuori dalla casa, l'Assassino conficcò il suo tomahawk in una delle colonne di ingresso come simbolo dell'inizio della guerra contro i Templari. Dopodiché, su consiglio di Achille, Connor si diresse a Boston per incontrare nuovamente Samuel Adams, che avrebbe potuto fornirgli informazioni su Johnson.[10]

Negoziati Ostili 1

Achille e Connor discutono degli eventi di Boston.

Connor fece ritorno alla tenuta dopo aver distrutto insieme ai Sons of Liberty dei carichi di tè che i Templari avevano intenzione di contrabbandare per trarre profitto dalla tassazione britannica. Nonostante Connor credesse di aver fermato l'acquisto della sua terra da parte di Johnson, Achille suggerì all'allievo di non sottovalutare le risorse dei Templari. Poi, lo rimproverò per non aver assassinato Johnson a Boston dato che ne aveva avuto la possibilità.[11]

Sei mesi dopo, Kanen'tó:kon raggiunse nuovamente la tenuta, invocando a gran voce Connor. Achille e il suo allievo si precipitarono dall'indiano, che informò i due che nonostante avesse perso il tè da commerciare, Johnson aveva trovato ugualmente il denaro per l'acquisto della terra e stava già trattando con i capi delle varie tribù. Dopo aver ignorato i nuovi rimproveri di Achille, Connor si fece accompagnare da Kanen'tó:kon nel luogo dell'incontro, dove riuscì ad assassinare Johnson e a salvare la sua terra.[11]

Inizio della rivoluzione

"È un inizio. Ma per annientare l'influenza Templare, dovrai ucciderli tutti quanti. Anche tuo padre."
―Achille riguardo all'assassinio di Johnson[src]
Negoziati Ostili 2

Achille e Connor discutono della prossima mossa.

Nel 1775, due anni dopo aver ucciso Johnson, un corrirere inviato da Paul Revere raggiunse la tenuta richiedendo l'aiuto di Connor. Non considerandosi parte degli ideali dei patrioti, l'Assassino declinò inizialmente la richiesta. Tuttavia, accettò di recarsi a Boston da Revere e dai Sons of Liberty dopo che Achille gli fece notare che avrebbero potuto aiutarlo a trovare e ad eliminare John Pitcairn, un altro membro dell'Ordine dei Templari.[12]

Tempo dopo, Achille chiese a Connor di andare a recuperare per lui, troppo debole per effettuare il viaggio, un pacco conservato in una grotta ai margini della tenuta. Grazie all'aiuto del minatore presente nella tenuta, Connor riuscì a recuperare dalla caverna il pacco, che riportò ad Achille. Come ricompensa per l'aiuto, il vecchio mostrò al giovane Assassino il contenuto del pacco: una delle vesti appartenenti al primo Assassino delle colonie, John de la Tour.[13]

Il 17 giugno 1775, dopo aver aiutato i patrioti durante le battaglie di Lexington e Concord, Connor riuscì ad assassinare il maggiore inglese John Pitcairn. Poi, grazie ad una lettera trovata nella giacca del corpo senza vita di Pitcairn, l'Assassino scoprì del complotto dei Templari per eliminare il comandante in capo dell'Esercito Continentale, George Washington.[14]

Complotto contro Washington

"Non lotti per questo? Per salvare il tuo popolo? La tua causa e la causa dei coloni. Aiutando gli uni, aiuterai gli altri."
―Achille rassicura Connor riguardo alla sua battaglia[src]

Dopo il ritorno alla tenuta di Connor, Achille gli presentò Benjamin Tallmadge, un alleato degli Assassini. L'uomo aveva notizie riguardanti il Templare Thomas Hickey, uno dei principali membri del complotto per eliminare Washington. Così, Tallmadge accompagnò Connor a New York, dove Hickey gestiva un giro di denaro falso. Tuttavia, durante il tentativo di assassinare Hickey, Connor venne accusato di essere lui stesso l'uomo intenzionato di assassinare il comandante in capo e per questo rinchiuso nella prigione di Bridewell e condannato all'impiccagione grazie all'influenza sulle autorità locali di alcune importanti personalità legate ai Templari, come Charles Lee ed Haytham Kenway.[15]

Esecuzione Pubblica 8

Achille consegna a Connor il tomahawk degli Assassini.

Venuto a conoscenza della situazione del suo allievo, Achille si recò a New York insieme agli Assassini reclutati da Connor con l'intenzione di salvarlo. Il giorno dell'esecuzione, Achille riuscì ad avvicinarsi a Connor mentre veniva scortato da Hickey verso il patibolo e ad avvertirlo che lui e gli altri Assassini erano lì pronti ad aiutarlo. Dopo che Charles Lee ebbe ordinato al boia di eseguire la sentenza, gli Assassini riuscirono a recidere il cappio e ad liberare Connor. Poi, Achille consegnò al ragazzo il suo tomahawk e lo spinse ad andare ad assassinare Hickey prima che avesse il tempo di colpire mortalmente Washington, invitato alla cerimonia. Connor riuscì a fermare il Templare e a provare la sua innocenza.[16]

Poco tempo dopo, Connor ed Achille si recarono a Philadelphia per assistere alla firma della formale dichiarazione di indipendenza delle colonie americane dal governo britannico. Durante il viaggio, Achille ammise finalmente di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalle imprese del suo apprendista; tuttavia, cercò di scoraggiare Connor dal rivelare a Washington dell'esistenza dell'Ordine dei Templari, preoccupato che ciò avrebbe potuto minare l'operato dei patrioti nella guerra d'indipendenza.[16]

Alleanza tra Connor ed Hayham

"Nella foga di salvare il mondo, ragazzo, stai rischiando di distruggerlo!"
―Achille avverte Connor riguardo alle sue azioni[src]
A Corto Di Rifornimenti 1

La lite decisiva tra Achille e Connor.

Nei mesi successivi, Achille e Connor si ritirarono nella tenuta, in continuo disaccordo sul come comportarsi. Infatti, mentre Connor avrebbe voluto avvisare Washington del complotto ai suoi danni, Achille credeva che la conoscenza dell'esistenza dell'Ordine dei Templari avrebbe turbato il comandante in capo e messo in pericolo i suoi uomini.[17]

Nell'inverno del 1777, gli aspri disaccordi scoppiarono in una violenta lite; Connor aveva infatti definitivamente deciso di rivelare a Washington dell'esistenza dei Templari e della minaccia che incombeva su di lui. Mentre il ragazzo si preparava alla partenza, Achille gli ricordò come il loro Credo ordinava la più assoluta reticenza riguardo alla guerra tra Assassini e Templari per proteggere gli indifesi. Connor rispose rinfacciando al suo maestro la debolezza mostrata nel corso degli anni ed incolpandolo della distruzione dell'Ordine degli Assassini nelle colonie nord americane. Dopodiché, lasciò la tenuta e si diresse verso Valley Forge, dove l'Esercito Continentale avrebbe passato una parte dell'inverno.[17]

Sempre nell'inverno del 1777, Achille ricevette un messaggio da Gérald Blanc, un Assassino che viveva in Louisiana, che gli chiedeva di comunicare a Connor che l'Assassina Aveline de Grandpré aveva bisogno del suo aiuto per rintracciare George Davidson, un Templare che si trovava nello stato di New York.[18]

Il Bastone E La Carota 13

Connor spiega ad Achille i motivi della sua alleanza con Haytham.

Dopo aver recuperato i rifornimenti rubati all'Esercito Continentale da Benjamin Church ed aver assassinato questo, Connor tornò al cospetto di Achille e si scusò con lui per come lo aveva trattato tempo prima. Dal canto suo, Achille ammise che in parte le accuse di Connor erano veritiere, pentendosi di aver rinnegato la confraternita e di aver lasciato che i Templari ottenessero il controllo delle colonie. Dopodiché, Connor rivelò al maestro di aver incontrato il padre e di ritenere possibile un'alleanza ed una pace tra Assassini e Templari nonostante le differenze. Sebbene non condividesse l'idea di Connor, Achille lasciò che il ragazzo si recasse a New York per parlare con il padre.[19]

Ultimi giorni

"La prima volta che venisti da me, sapevi cosa ti aspettava. E hai giurato di farlo. Se non per la Confraternita, per la tua gente e per chiunque subisca la minaccia dei Templari."
―Achille riguardo ad Haytham e Charles Lee[src]

Tempo dopo, Achille chiese a Connor di svolgere una nuova commissione per lui: recarsi a New York per recuperare un vecchio dipinto conservato nel suo vecchio appartamento. Nonostante l'edificio fosse stato distrutto dal grande incendio del 1776, il dipinto non subì alcun danno e Connor riuscì a recuperarlo e a riportarlo alla tenuta. Sebbene felice del successo del compito di Connor, Achille decise di non appendere il dipinto, ritenendo il momento non ancora adatto.[20]

Battaglia Di Chesapeake 1

Achille discute con Connor a riguardo dell'alleanza con i Templari.

Nel 1781 la vecchiaia costrinse Achille a stare a riposo per molto tempo sotto le cure e l'attenzione di Diana, moglie de boscaiolo Terry. Un giorno, Achille chiese alla donna di chiamare Connor, con la quale aveva urgenza di parlare. In quell'occasione, Connor rivelò al vecchio che le intenzioni di Charles Lee erano state scoperte e che era stato allontanato dall'Esercito Continentale, ma tuttavia risparmiato da Washington. Nonostante ciò, Achille ricordò al suo allievo che finché i Templari sarebbero stati in vita, le colonie sarebbero state in pericolo. Così, ripeté nuovamente a Connor la necessità di assassinare i Templari rimasti, compreso Haytham Kenway, nonostante la credenza dell'allievo di riuscire ad allearsi con lui.[21]

Morte

"Hai dato ad un vecchio la speranza che non tutto è perduto e te ne sono grato. Ti chiedo si seppellire le mie ossa sulla collina accanto all'acqua, non vi è altro luogo in terra dove vorrei riposare. Sono felice di averti conosciuto. So che guiderai questa terra e la sua gente verso un futuro migliore. Il tuo confratello, Achille."
―Le ultime parole di Achille[src]
Eredità 1

Il corpo senza vita di Achille.

Capendo che non gli restava ancora molto tempo, Achille scrisse una lettera indirizzata a Connor, nella quale lo ringraziava per averlo reso orgoglioso e per avergli donato una nuova speranza, anche nella creazione di una comunità in cui vedeva il simbolo degli ideali di libertà ed uguaglianza che i nuovi Stati Uniti d'America avrebbero dovuto fare propri. In seguito, Achille si sedette sulla sua poltrona e morì stringendo in mano la lettera per il suo confratello.[22]

Achille fu sepolto nella collina nei pressi della casa, a fianco della moglie e del figlio defunti anni prima. Al funerale parteciparono tutti gli abitanti della tenuta che Connor era riuscito a radunare nel corso degli anni; ognuno di loro posò sulla bara avvolta nella bandiera rappresentante la tenuta una rosa. Al termine della cerimonia, Connor posò sulla bara una piuma, in simbolo del legame che unisce gli Assassini. Poi, mentre seppelliva la bara, Connor giurò al suo maestro che sarebbe rimasto sempre fedele all'Ordine e che non avrebbe mai dimenticato tutti i suoi insegnamenti.[22]

Achille lasciò a Connor la sua casa, la sua terra e le sue vesti. Infine, Connor decise di appendere finalmente il dipinto che aveva recuperato dalla casa di Achille di New York, rappresentante un ritratto dell'uomo insieme alla sua famiglia.[23]

Caratteristiche e personalità

"Hai ucciso solo due uomini, di cui uno era un mercante e non un soldato. Dovrai fare di meglio se vuoi impressionarmi."
―Achille sminuisce le azioni di Connor[src]
Un Uomo Scontroso 5

Achille mette alle strette Ratonhnhaké:ton.

La vita di Achille venne segnata nel momento in cui egli perse la sua famiglia, e gli Assassini coloniali vennero annientati dai Templari. Dal quel momento, Achille perse la voglia di combattere e cominciò a vedere la causa degli Assassini solo come una grande illusione filosofica. Nonostante tutto, egli rimase un uomo molto coraggioso, senza mostrare la minima paura di fronte al nemico. Tale coraggio fu però la causa della sua rovine anni prima, in quanto diversi confratelli inglesi, in particolare Miko, lo avevano avvertito della pericolosità di Haytham Kenway; il vecchio volle ignorare questi avvertimenti procedendo spedito nei suoi piani. In quegli anni Achille mostrava un forte senso del comando accompagnato da uno spiccato orgoglio, tant'è che reputò Shay un ragazzo impertinente e infantile.

Al suo primo incontro con Connor, egli si dimostrò un uomo molto severo, insensibile e irascibile, senza mostrare alcuna esitazione nello scoraggiare e dissuadere il ragazzo dai suoi ideali eroici, rimproverandolo per la sua sfacciataggine ed eccessiva sicurezza. Connor possedeva una visione molto romanzata e idealizzata riguardo al Credo degli Assassini e dei loro scopi, credendo la distruzione totale dei Templari avrebbe portato la pace nel mondo. Questo fu motivo di forti contrasti con Achille, che rimproverava il ragazzo per le sue decisioni poco studiate e azzardate, anche se avevano delle finalità molto nobili. Achille sminuiva spesso le azioni di Connor, ribadendogli più volte che non aveva compiuto gesta eroiche; tuttavia, questo accadeva solo quando il ragazzo si dimostrava troppo sicuro di sé. Nonostante la sua severità, Achille non era senza cuore, dimostrando anche un lato amorevole e di sincere cure nei confronti di Connor. Cercò di assumere più volte il ruolo di figura paterna nei confronti del ragazzo, facendo prevalere tuttavia sempre quella di maestro.

Prima della sua morte, Achille cominciò a vedere la tenuta come una fiorente comunità da prendere come modello per decidere il nuovo stile di vita delle colonie. Inoltre, grazie a Connor, egli riuscì a riscoprire il significato della speranza e del perseverare per la giusta causa.

Curiosità

  • Il nome Achille deriva dal greco "Achilleus" o "Akhilleus" (Αχιλλευς), a sua volta di origine pre greca e di significato ignoto.
  • Achille era di origine sia caraibica che britannica.
  • Achille è il nipote della Maestra Assassina della gilda cubana degli Assassini caraibici, Rhona Dinsmore. Non si sa però da quale ramo familiare provenga sua zia.
  • Il soprannome di Achille "il vecchio della collina" ricorda l'appellativo dato al Mentore degli Assassini del Levante Rashid ad-Din Sinan: "il vecchio della montagna".
  • Casualmente, sia Achille che Altaïr Ibn-La'Ahad sono morti nella stesso modo: seduti su una poltrona nella propria abitazione stringendo in mano un oggetto destinato ad un altro Assassino.
  • Nella tenuta, Connor ha la possibilità di giocare a fanorona con Achille. Dopo la sua morte, viene sostituito come avversario di Connor da Timothy.
  • Per via di un errore di programmazione è possibile visualizzare più Achille contemporaneamente.
  • Nel DLC La Tirannia di Re Washington è possibile trovare un Manufatto Sogno Lucido a Boston, ritraente il momento in cui Achille incontra Connor per la prima volta.

Galleria

Note

  1. 1,0 1,1 Assassin's Creed: Enciclopedia
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Assassin's Creed III
  3. 3,00 3,01 3,02 3,03 3,04 3,05 3,06 3,07 3,08 3,09 3,10 3,11 3,12 Assassin's Creed: Rogue - Lettere di guerra
  4. 4,0 4,1 4,2 4,3 Un uomo scontroso - Assassin's Creed III
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 L'incarico di Achille - Assassin's Creed III
  6. Il ritorno del figliol prodigo - Assassin's Creed III
  7. Salvataggio al fiume - Assassin's Creed III
  8. Inizia l'addestramento - Assassin's Creed III
  9. 9,0 9,1 Fuoco alle polveri - Assassin's Creed III
  10. Sulle tracce di Johnson - Assassin's Creed III
  11. 11,0 11,1 Negoziati ostili - Assassin's Creed III
  12. La cavalcata notturna - Assassin's Creed III
  13. I misteri della casa, parte 1 - Assassin's Creed III
  14. Battaglia di Bunker Hill - Assassin's Creed III
  15. Trame nell'ombra - Assassin's Creed III
  16. 16,0 16,1 Esecuzione pubblica - Assassin's Creed III
  17. 17,0 17,1 A corto di rifornimenti - Assassin's Creed III
  18. Assassin's Creed III: Liberation
  19. Il bastone e la carota - Assassin's Creed III
  20. I misteri della casa, parte 2 - Assassin's Creed III
  21. Battaglia di Chesapeake - Assassin's Creed III
  22. 22,0 22,1 Eredità - Assassin's Creed III
  23. Il dipinto di Achille - Assassin's Creed III

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