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"Non si torna indietro. Ma andare avanti non significa farla finita."
―Élise de la Serre[src]

Élise de la Serre (1768 - Parigi, 1794) è stata una nobildonna francese ed un membro dell'Ordine dei Templari. Nata nel 1768 dal Gran Maestro di Francia, François de la Serre e dalla moglie Julie, Élise venne a sapere dei Templari già in tenera età, a seguito di un attentato da parte di un Assassino rinnegato ai danni di sua madre, da cui entrambe uscirono illese. Responsabile della sua educazione nel combattimento fu il Templare inglese Frederick Weatherall.

Nel 1788, nove anni dopo la morte della madre per via di una malattia, si recò a Londra in cerca dell'Assassino in cui si era imbattuta anni prima. Nel corso del viaggio salvò una contadina di nome Hélène, che divenne la sua cameriera personale. Giunta nella città inglese, in cambio dell'aiuto nel rintracciare l'Assassino, Élise si cimentò in una missione per la famiglia Templare dei Carroll, pertanto si infiltrò nella residenza di Jennifer Scott fingendosi la figlia di una vecchia conoscenza della donna. Una volta all'interno, dovette sottrarle alcune lettere scritte dall'ormai defunto fratellastro della donna, il Gran Maestro del Rito Coloniale Haytham Kenway, dove egli accennva ad una possibile pace fra Templari e Assassini. La sua fiducia nelle parole di Haytham, fecero inimicare Élise ai Carroll, che nel loro tentativo di ucciderla, persero la figlia per mano della stessa Élise.

Quindi fuggì nuovamente in Francia, dove però la sua situazione peggiorò: Difatti, il 5 maggio 1789, il padre fu vittima di un colpo di stato all'interno dell'Ordine Templare, e venne ucciso. Senza troppe alternative, fu costretta a riunirsi all'ex amante, divenuto ormai un Assassino, Arno Dorian. Assieme ad esso scoprì l'identità del fautore del golpe Templare: François-Thomas Germain, apprendendo inoltre che vi era lui ad orchestrare la recente Rivoluzione francese. Assieme all'Assassino diede la caccia ai più stretti alleati di Germain, ovvero gli ex consiglieri del padre. Dopo una lunga ricerca, il 28 luglio 1794, la coppia lo stanò nella sua sede, la Cripta di Jacques de Molay, sotterranea al Tempio di Parigi. Lei tentò di ucciderlo, ma esso riuscì a stroncarle la vita grazie alla Spada dell'Eden, un manufatto risalente alla Prima Civilizzazione. Tuttavia, venne in sguito ucciso dallo stesso Arno.

Biografia[]

Primi anni[]

Élise de la Serre nacque a Versailles nel 1768, dal Gran Maestro del Rito Templare francese, François de la Serre e da sua moglie Julie. Quest'ultima fu una figura assai importante nella formazione della bambina. Nel 1774 il padre decise di mandarla in collegio per adempiere agli studi, ma durante un colloquio con la Madre Superiora, Julie scoprì che quest'ultima aveva più volte malmenato Élise, movente che la spinse a ritirare la figlia dal posto. Ora che la bambina era esente dagli studi, rimase ancor più a stretto contatto con la madre che provvedeva a guidarla personalmente nella sua maturazione. Ogni insegnameno della madre, era una preparazione al futuro ruolo di Gran Maestro Templare che avrebbe dovuto rivestire la bambina alla dipartita del padre; un futuro di cui Élise era ancora all'oscuro. Fu così che nel febbraio del 1775, decise di presentagli il suo consigliere e confratello, nonchè ex amante: l'inglese Frederick Weatherall. Tale incontro avvenne nei boschi poco distanti dalla loro residenza. Fu un'episodio che rimase profondamente impresso ad Élise, visto che dopo l'improvvisa comparsa di un lupo, Julie con gran sorpresa della figlia estrasse un pugnale dagli abiti che sfruttò per intimidire l'animale. Il particolare fece capire alla bambina che sua madre non era una donna comune.

Julie ed Élise attentato

Élise e Julie durante l'attentato.

Nello stesso anno, Julie portò Élise a Parigi ed insieme si recarono a far compere in un negozio di scarpe. Uscite dal negozio il loro cocchiere non si presentò spingendole a rientrare nella residenza parigina a piedi. Durante il tragitto, Julie si rese conto che un uomo le stava pedinando e pertando decise di prendere una strada secondaria sperando di seminarlo. Sfortunatamente l'uomo aveva previsto questa azione ed assieme ad un collaboratore le intrappolò. Quando il collaboratore cercò di prenere Élise come ostaggio, Julie lo uccise nell'immediato con il suo pugnale nascosto; l'altro uomo, intimidito, si diede alla fuga lasciando lì la sua borsa. Visto che il fuggiasco si destreggiava con una lama celata, Julie lo identificò subito come un membro della Confraternita degli Assassini, i nemici giurati dei Templari. Tornate a casa, Julie espose l'accaduto a François che convocò rapidamente i suoi consiglieri. Visto il rischio appena corso, i genitori si decisero a rivelare ad Élise il suo futuro ruolo. Così la convocarono nel loro studio dove le spiegarono cos'era l'Ordine Templare e che alla morte di François, lei avrebbe preso il suo posto come Gran Maestro del Rito Francese. Weatherall, continuò ad essere responsabile del suo addestramento nella scherma, come già faceva da qualche tempo.

Ricordi di Versailles 6

Élise conosce Arno.

Nel 1776, Élise si recò assieme al padre alla reggia di Versailles, dove l'uomo doveva concludere importanti questioni con re Luigi XVI. Nell'attesa del genitore, Élise iniziò a girovagare per lo château, imbattendosi in Arno Dorian: un bambino anch'egli in attesa del proprio padre. I due, per giocare, rubarono alcune mele da un piatto destinato al re, ma le loro goliardie vennero interrotte da alcune guardie in allarme. Seguendole, i bambini capirono che a causare l'allerta era stato il corpo del padre di Arno, trovato privo di vita nei corridoi del palazzo. Pertanto François, decise di prendere il giovane sotto la sua ala. Dal momento che adesso vivevano insieme, fra Élise ed Arno si consolidò una stretta amicizia.

Tuttavia, i genitori rivelarono alla bambina che Arno era discendente di una lunga stirpe di Assassini. Pertanto, François le affidò il compito di avvicinarlo nella maniera più discreta possibile agli ideali dell'Ordine, prima che gli Assassini lo trovassero. Malgrado la riluttanza di Élise e Julie riguardo la seguente idea, la bambina accettò comunque l'incarico pur non mettendolo mai in atto. Nell'aprile del 1778, la madre si ammalò gravemente, morendo dopo alcuni giorni. La perdita della madre segnò profondamente la vita di Élise. L'ultimo ricordo legato ad essa, fu una spada a lama corta lasciatale in eredità, che le venne recapitata da Weatherall. Mentre gli anni passavano, l'amicizia fra Élise e Arno si evolse in sentimenti amorosi che però entrambi perseveravano a non dichiarae. In quegli anni, François mandò la figlia a studiare presso la Maison Royale, a Saint-Cyr. L'indole ribelle di Élise la spinse a inimicarsi Madame Levene, la severa direttrice della scuola.

Viaggio a Londra[]

Fuga a Calais[]

Gli anni passavano, ed Élise ancora non si era decisa a idurre Arno verso le ideologie tempari. Nel 1788, quando la ragazza aveva ormai vent'anni, Weatherall le fece visita a scuola senza che François ne sapesse nulla, ingannando la preside facendole credere di essere un suo emissario. Ottenuto quindi un colloquio privato con Élise, le confessò di essere riuscito a risalire all'identità dell'Assassino che tempo prima aveva attentato alla vita di Julie: Si chiamava Bernard Ruddock, di nazionalità inglese, ed era stato rinnegato dalla Confraternita. La scoperta infuse in Élise un pressante desiderio di recarsi in Inghilterra per rintracciarlo personalmente, vendicandosi così del trauma subito. Considerando che François non l'avrebbe mai approvato, tale ambizione fu osteggiata da Weatherall che le raccomandò di restarsene nella scuola, mentre lui avrebbe condotto le indagini sfruttando i suoi contatti a Londra. Con questo ammonimento se ne andò.

Ciò non bastò a frenare Élise, che si prefissò l'obiettivo di recarsi a Londra seppur in maniera clandestina. Decise quindi di ricattare la preside quando alcune indagini la indussero a credere che fosse l'amante del giovane custode della scuola, Jacques. Il ricatto avrebbe spinto Madame Levene a realizzare un permesso che avrebbe spacciato la sua ricerca a Lontra come una gita scolastica, facendo quindi rimanere il padre ignaro del tutto. Softunatamente la vittma ricattata prese possesso del diario di Élise scoprendo le sue intenzioni. Malgrado lo screzio generato, le due giunsero ad un intesa che convinse la direttrice a realizzare il permesso ad Élise; oltre a ciò, la ragazza apprese che Jacques non era affatto l'amante di Madame Levene, ma bensì il figlio.

Una volta pronta, la giovane si mise in viaggio. Giunta a Calais, accedette ad una taverna cercando qualcuno che potesse fornirle un passaggio in terra inglese. Sfortunatamente, si imbattè in alcuni malintenzionati che cercarono di rapirla; oltre a lei avevano preso anche una ragazzina di nome Hélène. La situazione fu capovolta da un contrabbandiere chiamato Byron Jackson, il quale riuscì a salvare Èlise, che dal suo canto fu rapida a trarre in salvo Hélène. Quest'ultima, ormai priva di famiglia e sentendosi in debito, decise di divenire la cameriera personale di Èlise. Jackson invece, si offrì di portarle fino a Dover, da cui avrebbero poi raggiunto Londra, e così fece. Durante il tragitto, Élise si allenò con Jackson nell'affinamento delle sue tecniche di scherma, che da tempo aveva trascurato.

Incontro con Jennifer Scott[]

Raggiunta Dover, lei e Hélène si separarono da Jackson, e si recarono a Londra. Una volta in città, arrivarono presso la residenza della nobile famiglia Templare con cui Weatherall collaborava: I Carroll, rilevanti membri del Rito Inglese. Sia Weatherall che i Carroll rimasero sbigottiti dell'arrivo della giovane, ma accettarono comunque di ospitarla nella dimora. Una volta sistemata, Èlise cercò di ottenere il sostegno della famiglia nelle ricerche di Ruddock, ma questi pretesero in cambio lo svolgimento di una missione. Tale missione consisteva nell'infiltrarsi nella residenza di Jennifer Scott, sorellastra dell'ormai defunto Gran Maestro coloniale Haytham Kenway, e compiere delle indagini. Affinché l'infiltrazione fosse possibile, Élise si dovette fingere la figlia di una vecchia conoscenza della donna. Arrivato il giorno dell'infiltrazione Èlise si presentò a Jennifer sotto il falso nome di Yvonne Albertine. L'anziana donna, pur accogliendo la giovane nella sua dimora, si dimostrò fin da subito enigmatica e raramente usciva dalla sua stanza. Tutto ciò rendeva le indagini di Èlise ancor più complicate, finchè una sera non si incontrò segretamente con Weatherall fuori dalla casa. L'inglese gli riferì l'oggetto delle sue indagini: Alcune lettere scritte da Haytham a Jennifer alcuni anni prima, ora custodite in qualche nascondiglio nell'abitazione.

Jennifer ed Élise

Élise riceve da Jennifer la collana e le lettere.

Una mattina, Jennifer si offrì di accompagnare Èlise in una passeggiata in città, e la ragazza accettò. Durante il giro, la donna raccontò di suo padre, di Haytham e della morte di qest'ultimo per mano del figlio divenuto Assassino. Ebbe quindi modo di esporgli anche diverse perplessità che il deceduto fratellastro aveva riguardo alle due fazioni; esso infatti non aveva mai escluso che Templari e Assassini potevano giungere ad un'intesa. Rientrate nell'abitazione, la situazione di Èlise si capovolse: Jennifer, sostenuta dalla sua servitù, intrappolò lei ed Hélène nella stanza dei giochi, la stessa in cui diversi anni prima era stato ucciso suo padre. Il motivo di tale sequestro, derivava da indagini che Jennifer aveva eseguito sul conto di Èlise nei giorni precedenti, indagini che avevano fatto saltare la copertura della ragazza. In un primo momento, Jennifer si rivelò alquanto ostile, ma infine riconobbe una nobiltà d'animo nella giovane, pertanto decise di donarle le corrispondenze di Haytham, sperando che potessero placare in qualche modo gli attriti fra Templari e Assassini. Difatti negli scritti, il Gran Maestro Kenway aveva esposto la sua propensione ad una possibile pace fra le due fazioni. Assieme alle lettere regalò alla ragazza anche una collana Templare donatagli dal fratellastro. Prima di lasciar andare la ragazza, le lasciò un po' di tempo per leggere gli scritti, che infusero anche in lei gli stessi pensieri esposti da Kenway. Nel tempo che gli venne lasciato a disposizione per la lettura, Èlise ne approfittò per mandare una missiva ad Arno in cui dichiarare i sentimenti che provava per lui.

Scontro coi Carroll[]

Dopo aver lasciato la casa di Jennifer, Élise giunse alla conclusione che il tentato omicidio ai danni di sua madre era stato orchestrato dai Carroll stessi. Prima di recarsi alla loro residenza, ordinò ad Hélène di fuggire a bordo di un postale, dove sarebbe stata raggiunta in seguito. Accertata la sicurezza della sua cameriera, si recò verso casa Carroll decisa a decretare la verità. Tuttavia, una volta arrivata in prossimità del luogo notò che vi era gran movimento. In mezzo alla confusione vi era Weatherall, che, tramite una serie di segali, informò Èlise che Ruddock era stato rintracciato in una taverna locale, dove i Carroll stavano per dirigersi.

Raggiunta la taverna prima di questi ultimi, rintracciò Ruddock in una delle stanze. Reputandolo solo una misera pedina decise di lasciarlo fuggire, preparandosi dunque ad accogliere la famiglia Templare che era infine giunta alla taverna. Trovatasi faccia a faccia con loro, espresse la sua volontà di adempiere alla pace con gli Assassini accennata nelle corrispondenze di Kenway. Le sue idee non fecero che contrariare ulteriormente i suoi interlocutori i quali ordinarono alla figlia May di uccidere Élise, tuttavia il complotto da lei immaginato non ritrovò alcuni riscontro. Costretta alla difesa, riuscì prontamente a scampare alla morte e stroncò lei stessa la vita di May. A questo punto scoppiò una schermaglia, in cui Weatherall, andando sulle difese di Élise, venne colpito alla gamba da un proiettile. Malgrado ciò i Carroll furono rallentati da un malfunzionamento della pistola della Signora Carroll, che le lesionò gravemente una mano. Approfittando di ciò Élise e Weatherall fuggirono tramite una carrozza uscendo dalla città giungendo al porto, da cui rientrarno in Francia mediante il postale già raggiunto da Hélène.

Rientrati alla Mayson Royale, Weatherall fu costretto a farsi amputare la gamba, visti i gravi danni causati dal colpo di pistola. Nonostante l'amputazione, continuò ad aiutare Élise nella ricerca di Ruddock, rintracciandolo grazie alla sua rete di informatori. Élise, dopo un'indagine presso una taverna, ritrovò il fuggiasco nei primi mesi del 1789 in un villaggio non lontano da Rouen, dove stava per essere giustiziato. Salvato l'uomo dall'esecuzione, cercò di carpirgli ulteriori informazioni sui mandanti dell'omicidio di Julie; tuttavia l'Assassino ne sapeva ben poco. Quindi, la ragazza gli intimò di cercare ulteriori informazioni a riguardo, e di fargli rapporto entro sei mesi.

Rivoluzione francese[]

Golpe Templare[]

Nel mese di maggio concluse gli studi alla Maison Royale, tornando a Versailles. D'altro canto, Hélène, entrata in una relazione amorosa con Jacques, rimase a Saint-Cyr. Lo stesso valeva per Weatherall, che convisse assieme alla neo coppia nella casa di Jacques. Rientrata a Versailles, Élise partecipò assieme al padre agli Stati Generali del 5 maggio convocati da Luigi XVI, dove i rappresentanti delle varie classi sociali si adoperavano per decretare un'efficace sistemazione dell'attuale situazione economica in cui si era ridotta la Francia. A seguto di essi, François informò la figlia che era in procinto di stringere una tregua temporanea con gli Assassini, finalizzata alla risoluzione dell'attuale problema che affligeva il regno. Quella sera stessa Élise fu ufficialmente introdotta nell'Ordine dei Templari, e fu tenuta in suo onore una festa al palazzo di Versailles, dove si reincontrò con Arno dove finalmente poterono esprimere reciprocamente i sentimenti che da tempo provavano l'uno per l'altra.

Sfortunatamente, la serata prese una brutta piega quando il padre venne ucciso e Arno fu scambiato per il responsabile, venendo rinchiuso alla Bastiglia. Successivamente, nello studio di François, Élise ritrovò una lettera a lui destinata, in cui un confratello lo avvertiva che un membro del loro Ordine ordiva contro di lui. Leggendola, Élise credette che intenzionalmente Arno aveva evitato di consegnarla, motivo che la spinse a non prendere le sue difese, lasciandolo rinchiuso nella fortezza parigina per diverse settimane.

In prigione 15

Élise incolpa Arno della morte del padre.


Il 14 luglio, la popolazione si rivoltò contro la nobiltà e asslatò la Bastiglia in cerca d'armi. Quel giorno Élise si trovava presso l'edificio e nel tumulto generale vide Arno fuggire assieme ad un altro uomo più anziano. Vedendo i due compiere un salto ascensionale tipico degli Assassini dai bastioni della fortezza, capì che l'uomo in compagnia di Arno era uno di loro ed era riuscito a convincere il ragazzo ad unirsi alla Confraternita. Fuggendo dalla furia dei rivoluzionari, Élise si nascose nella sua residenza di Parigi, che era già stata saccheggiata. Ma due dei saccheggiatori erano in realtà dei sicari dei Carroll, che però Élise riuscì ad eliminare. Subito dopo, alla dimora giunse Ruddock, adempiendo alla promessa fatta sei mesi prima, ovvero presentarsi con informazioni riguardanti il suo mandato attentato a Julie. Tutto ciò che l'Assassino rinnegato le riverlò, fu che ad ingaggiarlo era stato il Roi des Thunes, un uomo bramoso di entrare nell'Ordine, ma a cui de la Serre aveva negato l'ingresso. Data l'iformazione, Ruddock se ne andò, ma in realtà ciò che aveva detto alla ragazza era un'informazione falsa, infatti i mandanti dell'attentato erano sempre stati i Carroll come già sospettato da Élise. Nello stesso giorno, ricevette la visita di Arno, il quale aveva ormai appreso la verità sulle loro rispettive famiglie. Addossandogli ancora le responsabilità dell'accaduto al padre, lo cacciò via di casa con amarezza.

Nelle seguenti settimane, disperata per la sua situazione, la giovane Templare passò le giornate nella residenza parigina in preda a diverse sbornie. Tuttavia, Weatherall, assieme al giovane iniziato Templare Jean Burnel, si presentò da lei e riuscì a farla tornare in se. Per far riprendere l'Ordine dall'accaduto, le consigliò di indirre un convegno dove evidenziare il suo nuovo ruolo di Gran Maestro, predisponendo pene drastiche ai danni dei responsabili del recente golpe. Il giorno dell'incontro, Burnel la accompagnò. Tuttavia, la riunione si rivelò una trappola in cui Burnel fu ucciso, ed Élise, feritasi gravemente, riuscì a salvarsi in extremis.

Alleanza con gli Assassini[]

Nel 1791, poco tempo la ripresa di Élise, arrivò una missiva da uno degli ex consiglieri del padre, Chrétien Lafrenière, dove quest'ultimo invitava la giovane Templare ad un incontro dove trattare la giusta rivendicazione dell'Ordine. Malgrado ciò, Weatherall si dimostrò molto diffidente, ritenendo l'incontro un'altra possibile trappola. Ma ormai Élise, ritrovandosi con poche alternative, decise di disubbidire ai consigli del protettore e si recò di nascosto all'incontro all'Hotel Voysen, a Parigi. Come previsto da Weatherall, anche quel raduno si rivelò una trappola. Ma questa volta, prima che i sicari potessero nuocerle, giunse in soccorso della ragazza Arno, ormai divenuto un Assassino. Durante il salvataggio, il ragazzo le rivelò dell'assassinio di Lafrenière per mano sua la sera prima, poichè riteneva erroreamente che fosse coinvolto nell'omicidio di François. Una volta sfuggiti ai loro aguzzini, la invitò ad incontrarsi con lui presso il Café Théâtre, dove l'avrebbe messa al corrente delle recenti scoperte.

Il giorno dopo, arrivato il momento dell'incontro, Arno le propose di cooperare con gli Assassini al fine di smascherare l'identità del nuovo Gran Maestro, ormai divenuto un nemico comune. Malgrado un'iniziale titubanza accettò, quindi fu portata al cospetto del Consiglio degli Assassini. Ma solo il Mentore, Honoré de Mirabeau, si dimostrò aperto ad una alleanza, il resto della Confraternita invece era molto riluttante, quindi il convegno dovette arrestarsi per decretare la decisione in sede privata. Mentre il Mentore cercava di convincere gli altri confratelli, Élise e Arno si recarono a Les Halles, dove vi era situata la bottega di François-Thomas Germain. Quest'ultimo era stato luogotenente del padre di Élise, ma fu poi espulso dall'Ordine per alcune opinioni controverse riguardanti Jacques de Molay, l'ultimo Gran Maestro ufficialmente noto. Giunti alla bottega non vi trovarono Germain, ma ispezionandola vennero a scoprire che era stato lui ad orcherstrare il golpe, questo ne faceva il nuovo Gran Maestro. Dopo essere riusciti a scampare ad un'ennesima imboscata, si diedero appuntamento alla residenza di Mirabeau per aggiornarlo riguardo l'eclatante scoperta.

Raggiunta la dimora però, trovarono il Mentore morto avvelenato. Arno iniziò quindi ad indagare sull'omicidio, arrivando a chiedere informazioni ad uno speziale che terrorizzato ammise di aver venduto l'aconito sfruttato per l'uccisione di Mirabeau ad un uomo incappucciato. Lo scambio era avvenuto ai pressi della Sainte-Chapelle, dove si recarono Élise ed Arno. Una volta sul posto, Arno sfruttò i suoi affinati sensi per rintracciare il responsabile, che si rivelò essere il Maestro Assassino Pierre Bellec. Esso, si era sentito costretto ad uccidere Mirabeau poichè vedeva in lui un Mentore pericoloso, per il semplice fatto che aveva aperto le porte ad una tregua con i Templari, da lui osteggiati con fermezza. La discussione fra Arno e Bellec si tramutò velocemente in uno scontro all'ultimo sangue, dove il giovane fu costretto a togliere la vita a quello che era stato il suo maestro.

Nel 1792, Élise reincontrò Arno, il quale era venuto a conoscenza dell'incarico che Germain aveva affidato alla Templare Marie Lévesque: Sottrarre segretamente il grano alla gente, fomentando quindi la rivoluzione, orchestrata fin dall'inizio dallo stesso Germain. Indagando ulteriormente, Arno scoprì di un ricevimento organizzato da Marie al Palais du Luxembourg. Recatisi quindi verso l'edificio, Élise si adoperò a recuperare il grano rubato, mentre Arno si infiltrava nel palazzo e assassinava la Templare. Compiuto l'omicidio i due si ricongiunsero e fuggirono dalle guardie rubando un prototipo di mongolfiera.

In seguto dedicarono le loro attenzioni ad un altro dei principali Templari coinvolti nel golpe: Il marchese Louis-Michel le Peletier. Ottenute le informazioni su quest'ultimo tramite un suo vecchio collega, il marchese Donatien de Sade, si recarono presso un ristorante del Tuileries il 20 gennaio 1793. Lì, Arno vi si infiltrò ed assassinò anche questo ennesimo Templare; L'omicidio fu utile per apprendere il prossimo passo di Germain: ghigliottinare re Luigi XVI, ormai decaduto, rovesciando definitivamente la monarchia.

Esecuzione del re[]

Il giorno dopo l'assassinio di le Peletier, Élise ed Arno si ritrovarono nella piazza della Rivoluzione, dove si stava per tenerela condanna per ghighiottina di Luigi XVI. I due sapevano che Germain avrebbe assistito all'esecuzione, pertanto si misero sulle sue tracce. Arno lo rintracciò in uno dei tanti palchi presenti in piazza, ritrovandosi faccia a faccia con lui. Avvenuta la decapitazione del deposto sovrano, Germain ordinò alla sua scorta di porre fine alla vita dell'Assassino, per dileguarsi sulla sua carrozza.

Tuttavia, Élise intervenne nello scontro, aiutando il ragazzo ad uccidere le guardie del Gran Maestro. Sconfitti gli scagnozzi, si precipitarono all'inseguimento di Germain, che però era ormai riuscito a fuggire lontano. Visto che si era fatto sfuggire una buona occasione per ucciderlo, Élise si infurò a tal punto con Arno che lo lasciò al suo destino dileguandosi infuriata.

Regime del Terrore[]

Ora che il re era morto, Germain scatenò un ondata di terrore per tutta Parigi, facendo ghigliottinare diversi uomini dal suo confratello a capo del club dei Giacobini Maximilien de Robespierre, utilizzando quest'ultimo come un burattino; Tale stratagemma rese la popolazione ancor più docile. Élise ritrovatasi nuovamente senza potenziali alleati, si era nuovamente ritirata nella residenza di Hélène e Jacques assieme a Weatherall. Quando quest'ultimo, ormai rassegnato, propose ad Élise un accordo con Germain la ragazza si sentì talmente indignata da tale proposta che lo dimise dal suo incarico di consigliere, lasciando anche la casa.

Resasi conto di aver esagerato nel prendersela con Arno, Decise quindi di riunirsi a quest'ultimo, il quale nel frattempo era stato espulso dalla Confraternita per via delle sue eccessive imprudenze. Lo ritovò al di fuori della reggia di Versailles mentre si riprendeva da una recente sbornia. Riuscirno a riconciliarsi e quindi, mentre Élise recuperava un mezzo per tornare a Parigi, Arno si sbarazzò di uno scagnozzo di Germain che da tempo affliggeva Versailles: Aloys la Touche. I due rientrarono a Parigi nel 1794, dove Arno informò la ragazza di aver scoperto il modo in cui Germain stava sfruttando Robespierre. Élise capì che il modo più efficace per rendere Robespierre per renderlo più avvicinabile. Quindi recatisi alla festa di inaugurazione del culto deista dell'Essere Supremo, organizzata dallo stesso Robespierre. Lì, tramite alcuni sotterfugi riuscirono a farlo apparire come un folle agli occhi della popolazione. Quando alcune settimane dopo il popolo si rivoltò contro di lui, Élise e Arno lo raggiunsero nella residenza della Comune dove si era rifugiato. Con un brevissimo interrogatorio riuscirono a farsi dare la posizione di Germain: La Torre del Tempio.

Morte[]

Prima di infiltrarsi nella sede di Germain, Élise scrisse una lettera a Ruddock richiedendogli di leggerla per poi consegnarla ad Arno nel caso fosse morta. Arrivato il giorno dell'attacco alla Torre del Tempio, Arno ed Élise si divisero, ritrovandosi poi nella Cripta appartenuta a Jacques De Molay sottostante al tempio. Lì, Germain si era rifugiato destreggiandosi con un manufatto della Prima Civilizzazione appartenuto ai Templari secoli prima: La Spada dell'Eden.

Con quel potere in suo possesso, fu arduo anche solo avvicinarsi al Gran Maestro. Ad un certo punto, il manufatto ebbe una reazione imprevista che distrusse una parte della cripta, la ragazza decise quindi di approfittare della situazione per attuare un attacco diretto nei confronti di Germain, tuttavia quest'ultimo riuscì comunque a scatenare il potere della Spada per un ultima volta, scatenando una massiccia scarica di energia che uccise rapidamente Élise. Malgrado la perdita del suo amore, Arno riuscì comunque ad uccidere Germain, indebolito dalla potente energia rilasciata dalla Spada. Il corpo di Élise fu sepolto nel Cimetière des Innocents, accanto alle tombe dei suoi genitori.

Eredità[]

Dopo morte di Élise, Ruddock consegnò ad Arno la lettera da lei scritta poco prima di recarsi alla torre del Tempio. Leggendo tale scritto, Arno si recò nella casa dove vivevano Weatherall, Hélène e Jacques, dove questi tre gli consegarono i diari lasciati da Élise assieme alla collana regalatale da Jennifer Scott e alle missive scritte da Haytham Kenway. Sotto richiesta di Hélène, Arno, non avendo più una sua casa, rimase a vivere lì assieme al trio, dove lesse tutti i diari scritti dalla Templare. Sotto richiesta di quest'ultima, decise che avrebbe consegato gli scritti di Kenway agli Assassini nella speranza di essere riammesso nella Confraternita, e iniziare a far valutare loro l'idea di adempiere ad una pace fra le due fazioni.

Caratteristiche e personalità[]

Fin da bambina, Élise era caratterizzata da una personalità ribelle ed esuberante. Sua madre Julie in particolare fu molto utile alla sua formazione, e quando le fu rivelato il suo futuro ruolo di Templare, la bambina conobbe un'ulteriore maturazione in vista delle responsabilità che si sarebbe addossata una volta adulta. Alla morte della madre, che le lasciò un grosso vuoto nella sua infanzia, iniziò a sviluppare un quasi ossessivo desiderio di rintracciare l'uomo che tempo prima aveva tentato di uccidere Julie, uomo che le ritornava spesso nei suoi incubi. Nonostante la morte della madre, Élise aveva stretto un buon rapporto con il suo protettore Frederick Weatherall, con cui si prese molta confidenza.

Un ulteriore svolta alla maturazione della ragazza, avvenne in seguito al suo viaggio a Londra, dove dopo aver letto le lettere di Haytham Kenway iniziò a sviluppare l'idea di una pace fra gli Assassini e i Templari; Idea che le costò le avversità della famiglia Templare dei Carroll. Come se non bastassero gli screzi con i Carroll, ad aggravare la situazione vi fu il golpe di François-Thomas Germain ai danni di suo padre. Da quel momento, dopo aver superato un periodo di depressione che la spinse a prendersi diverse sbornie, sviluppò un forte senso di vendetta ai danni del fautore del colpo di stato. E nonostante i grossi ostacoli che la intralciarono, la sua tenacia la fece sopravvivere in ogni situazione estrema. Tutto ciò porto alla collaborazione con l'Assassino Arno Dorian, ragazzo che era stato un suo buon amico durante l'infanzia, per poi diventare la persona da lei amata. Nonostante i litigi che scoppiavano a causa dell'indole vendicativa di Élise, il grosso legame amoroso fra i due li spinse ad arrivare fino a Germain, e per la ragazza fu un ulteriore conferma che la sua idea di una pace fra Templari e Assassini non era poi una strada così ardua.

Galleria[]

Fonti[]

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